WRC 1981 – 15° Rallye de Portugal – Vinho do Porto

15° Rallye de Portugal – Vinho do Porto

Info gara

Durata evento : 4 Marzo 1981 – 7 Marzo 1981
Nazione ospitante:  Portogallo
Fondo : misto (asfalto + sterrato)
Numero prove speciali : 46
Lunghezza totale prove speciali : 681 km
Lunghezza totale percorso : 2571 km

Resoconto

Dopo aver conquistato la sua prima vittoria nel Campionato del Mondo Rally sulle innevate strade del 31° International Swedish Rally, l’Audi Quattro si ritrova di fronte ad una nuova sfida. Sulla carta, il 15° Rallye de Portugal – Vinho do Porto, contraddistinto da un percorso decisamente eterogeneo dove alle tortuose prove speciali su fondo sterrato fanno da contorno un discreto numero di impegnativi tratti cronometrati su asfalto, rappresenta la prova del nove per la coupé tedesca, chiamata a dimostrare la sua competitività anche lontano da quelle condizioni dove la trazione integrale garantisce un indubbio vantaggio.

Oltre alle due vetture schierate da Audi Sport, portate in gara rispettivamente da Hannu Mikkola e Michèle Mouton, scorrendo l’elenco iscritti della 15^ edizione del Rally del Portogallo appare subito chiaro che come da tradizione la gara sarà sicuramente combattuta.
La corazzata tedesca, alla caccia di preziose conferme, dovrà infatti vedersela con lo squadrone ufficiale Fiat, che pur avendo ormai ridotto il suo impegno nei rally si presenta in terra lusitana con una formazione a tre punte composta da Markku Alén, Attilio Bettega e Dario Cerrato, con i tre alfieri del Toyota Team Europe Björn Waldegård, Per Eklund e Achim Warmbold, con le due Talbot Sunbeam Lotus di Guy Fréquelin e Henri Toivonen, chiamati a ripetere le ottime prestazioni messe in mostra sulle strade del 49° Rallye Automobile de Monte-Carlo, con le indistruttibili Datsun di Timo Salonen e Tony Pond e, dulcis in fundo, con una nutrita schiera di piloti privati di grande talento dotati di mezzi di prim’ordine capitanati da Jean-Luc Thérier, al via con una Porsche 911 SC Gruppo 4 curata dai fratelli Alméras, da Anders Kulläng, in gara sotto le insegne della Publimmo Racing con una Opel Ascona 400 proveniente dal reparto corse della casa di Rüsselsheim, ma soprattutto dalla coppia di funamboli schierati da David Sutton, composta da Ari Vatanen e Malcolm Wilson.

Autore del miglior tempo al termine della prima prova speciale, seppur ex aequo con Hannu Mikkola, è proprio Ari Vatanen, la cui Ford Escort RS1800 MkII Gruppo 4 conferma ancora una volta tutto il suo valore, dimostrando di poter reggere senza problemi il confronto con vetture ben più giovani.
Ciò nonostante, il finlandese di casa Audi risponde immediatamente al connazionale del Rothmans Rally Team vincendo la seconda e la terza prova speciale, issandosi al vertice della classifica generale della corsa.
Il primo colpo di scena si registra invece ad una decina di chilometri dal termine del quarto tratto cronometrato, quando Markku Alén si rende protagonista di una spettacolare uscita di strada. L’alfiere di casa Fiat, già vincitore in Portogallo nel 1974, 1977 e 1978, strappa letteralmente l’intera sospensione anteriore destra, comprensiva di ruota, dalla sua Fiat 131 Abarth.
Senza perdersi d’animo, con la consueta professionalità, i meccanici della squadra torinese riescono tuttavia a rimettere in condizioni di marcia la vettura, permettendo ad Alén di presentarsi addirittura in orario alla partenza del quinto tratto cronometrato.
Anche se il finlandese ripaga gli sforzi profusi dal suo team vincendo sia la settima che l’ottava prova speciale, il vero protagonista della corsa è senza dubbio Hannu Mikkola, capace di siglare il miglior tempo in ben 10 dei 16 tratti cronometrati previsti nel percorso della prima tappa. Il pilota Audi chiude inoltre la prima frazione di gara al comando della classifica generale, mantenendo a debita distanza i connazionali Ari Vatanen, primo degli inseguitori e distanziato di 1 minuto e 48 secondi, e Henri Toivonen, terzo assoluto con un distacco di 2 minuti 13 secondi.
Tra i principali ritiri si segnalano invece l’uscita di scena del leader del Campionato del Mondo Rally Piloti Anders Kulläng, appiedato durante P.S. 11 dalla rottura dell’albero di trasmissione della sua Opel, e Achim Warmbold, la cui Toyota Celica 2000 GT si ammutolisce durante il trasferimento verso il quindicesimo tratto cronometrato dopo essere rimasta a secco di carburante.

Durante la seconda tappa, articolata su appena sei prove speciali a nord di Braga, i valori in campo rimangono pressoché gli stessi visti durante la prima giornata. Mikkola è autore del miglior tempo in tre prove, Vatanen in due, mentre Toivonen consolida il terzo posto in classifica generale vincendo la P.S. 21.
Alle spalle dei tre finlandesi, Attilio Bettega, fino a quel momento quarto assoluto e autore di una gara più che positiva, si vede costretto al ritiro per colpa della rottura del motore, irreparabilmente danneggiato in seguito al cedimento della pompa dell’olio. A trarre beneficio dall’uscita di scena del forte pilota trentino è in ogni caso il suo compagno di squadra Markku Alén, che grazie anche ad un ottimo passo gara arpiona la quarta piazza in classifica generale.
Nelle posizioni di rincalzo si registra inoltre l’abbandono di Malcolm Wilson, che conclude con un’uscita di strada la sua prima gara nel Campionato del Mondo Rally disputata lontano dal Regno Unito.

Come prevedibile, decisamente più movimentata ed interessante si rivela invece la terza giornata di gara. Lungo gli oltre 49 chilometri della temutissima prova speciale di “Cabreira” e nella successiva P.S. di “Senhora da Graça“ ne succedono infatti di tutti i colori. Dario Cerrato rompe la sospensione posteriore della sua Fiat 131 Abarth, Jean-Luc Thérier rimane appiedato dalla sua Porsche 911 SC tradito da un malfunzionamento del sistema di alimentazione, mentre Per Eklund e il suo copilota Ragnar Spjuth, dopo essere piombati ad alta velocità contro un albero, finiscono entrambi all’ospedale. Nelle posizioni di vertice, rallentato da una foratura, Henri Toivonen cede il terzo posto ad un arrembante Markku Alén, che si ritrova così addirittura in zona podio nonostante la sfortunata disavventura di inizio gara.
Il vero colpo di scena arriva tuttavia poco dopo, nel corso del ventiseiesimo tratto cronometrato, durante il quale Hannu Mikkola, fino a quel momento leader incontrastato della corsa, si vede costretto al ritiro con il motore della sua Audi Quattro KO.
A questo punto può approfittarne Ari Vatanen, che però getta alle ortiche una potenziale vittoria dopo appena una manciata di minuti, perdendo la concentrazione e rendendosi suo malgrado protagonista di una rovinosa uscita di strada.
Con l’alfiere del Rothmans Rally Team fuori dai giochi, al comando della corsa si ritrova quindi incredibilmente la Fiat 131 Abarth di Markku Alén, braccata da vicino dalla Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2 di Henri Toivonen.
Il duello tra i due finlandesi, presentatisi alla vigilia delle prove speciali in notturna sulle colline di Arganil separati in classifica generale da appena due secondi, dura in ogni caso solo pochi chilometri, interrotto dal cedimento di uno dei mozzi ruota posteriori della Talbot Sunbeam Lotus di Toivonen.

Con il più pericoloso degli avversari ormai distanziato, sfruttando appieno l’affidabilità della sua 131, Markku Alén può così permettersi di amministrare il vantaggio senza particolare apprensione per tutta la tappa conclusiva del rally, durante la quale, contemporaneamente al disperato tentativo di rimonta di Henri Toivonen, si mette in mostra Michèle Mouton, autrice del miglior tempo in ben cinque prove speciali.
La giovane francese, con l’unica Audi Quattro superstite, termina la corsa ai margini del podio occupato da Alén, Toivonen e Björn Waldegård, guadagnando la quarta posizione assoluta e precedendo sul traguardo Tony Pond, abile nel portare al limite in tutte le condizioni la sua Datsun Violet 160J Gruppo 2, e Guy Fréquelin, autore di una prestazione un po’ sottotono e messo costantemente in ombra dal suo compagno di squadra Henri Toivonen.
Primo tra i piloti locali, nonché vincitore del Gruppo 1, è invece Pedro Queiroz Pereira, iscritto alla corsa con lo pseudonimo “Pêquêpê”, ottavo assoluto con la sua Opel Kadett GT/E alle spalle della Ford Escort RS2000 MkII Gruppo 2 guidata dallo spagnolo Rafael Cid.

Grazie al rocambolesco successo ottenuto sulle strade portoghesi, Markku Alén rivoluziona la classifica del Campionato del Mondo Rally Piloti portandosi al comando con 24 punti. Il vantaggio nei confronti dei due alfieri della Talbot è però estremamente risicato: Henri Toivonen insegue infatti il connazionale con una sola lunghezza di distacco, mentre Guy Fréquelin è terzo a 21 punti davanti al trio composto da Hannu Mikkola, Jean Ragnotti e Anders Kulläng, rimasti fermi a quota 20.
Nella classifica costruttori Talbot guadagna invece la leadership con 34 punti, seguita da Opel e Fiat, distanziate di 8 lunghezze.
Anche se il 7 Marzo 1981 nessuno lo può ancora sapere, quella conquistata al termine del 15° Rallye de Portugal – Vinho do Porto rimarrà in ogni caso l’ultima vittoria della Fiat 131 Abarth in una gara valida per il Campionato del Mondo Rally. Il futuro si sta ormai facendo largo prepotentemente e l’Audi, che grazie a Michèle Mouton ha conquistato in Portogallo i suoi primi punti validi per la classifica del Campionato Mondiale riservato ai costruttori, con il passare dei mesi avrà sempre meno difficoltà a dimostrarlo.

Classifica assoluta

PilotaCopilotaAutoTempo
Finlandia Markku AlénFinlandia Ilkka KivimäkiItalia Fiat 131 Abarth8 h 27 min 26 s
Finlandia Henri ToivonenRegno Unito Fred GallagherFrancia Talbot Sunbeam Lotus+9 min 10 s
Svezia Björn WaldegårdSvezia Hans ThorszeliusGiappone Toyota Celica RA40+ 16 min 21 s
Francia Michèle MoutonItalia Fabrizia PonsGermania Audi Quattro+ 22 min 31 s
Regno Unito Tony PondRegno Unito Ian GrindrodGiappone Datsun Violet 160J+ 30 min 13 s
Francia Guy FréquelinFrancia Jean TodtFrancia Talbot Sunbeam Lotus+ 50 min 26 s
Spagna Rafael CidPortogallo Miguel OliveiraRegno Unito Ford Escort RS2000 MkII+ 1 h 20 min 37 s
Portogallo Pedro Queiroz Pereira "Pêquêpê"Portogallo Miguel VilarGermania Opel Kadett GT/E+ 1 h 42 min 36 s
Portogallo Joaquim MoutinhoPortogallo Francisco Pina de MoraisGermania Opel Kadett GT/E+ 1 h 48 min 48 s
10°Giappone Kenjiro ShinozukaRegno Unito Bryan HarrisRegno Unito Ford Escort RS1800 MkII+ 1 h 54 min 38 s

Vincitori di gruppo

GruppoPilotaCopilotaAutoPiazzamento
4Finlandia Markku AlénFinlandia Ilkka KivimäkiItalia Fiat 131 Abarth1° Assoluti
2Finlandia Henri ToivonenRegno Unito Fred GallagherFrancia Talbot Sunbeam Lotus2° Assoluti
1Portogallo Pedro Queiroz Pereira "Pêquêpê"Portogallo Miguel VilarGermania Opel Kadett GT/E8° Assoluti

Nota: nessun equipaggio iscritto in gruppo 3 presente al via