WRC 1981 – 31° Rally of the 1000 Lakes

31° Rally of the 1000 Lakes

Info gara

Durata evento : 28 Agosto 1981 – 30 Agosto 1981
Nazione ospitante:  Finlandia
Fondo : sterrato
Numero prove speciali : 46
Lunghezza totale prove speciali : 447 km
Lunghezza totale percorso : 1419 km

Resoconto

Lasciandosi alle spalle senza troppo clamore la doppia trasferta in terra sudamericana andata in scena a cavallo tra Argentina e Brasile, archiviata con il tanto inatteso quanto meritato successo di Guy Fréquelin sugli impegnativi sterrati del 3° Rally Codasur e con la schiacciante vittoria di Ari Vatanen al 3° Rallye do Brasil, il Campionato del Mondo Rally 1981 si riaffaccia in Europa accendendo i suoi riflettori su uno degli eventi più attesi del calendario, attirando sulle veloci strade nei dintorni di Jyväskylä ben dieci piloti in possesso della Priorità FIA A, non meno di undici squadre ufficiali, quattro delle quali chiamate addirittura a rappresentare l’automobilismo d’oltrecortina (Lada, Polonez, Trabant e Wartburg), e una corposa pattuglia di vetture iscritte da team privati potenzialmente in grado di lottare per le posizioni di vertice, capitanate dalle due Ford Escort RS1800 MkII Gruppo 4 schierate da David Sutton per gli alfieri del Rothmans Rally Team Ari Vatanen e Pentti Airikkala, affiancate da una terza vettura non supportata dal munifico sponsor inglese affidata a Lasse Lampi, e dalla Opel Ascona 400 gestita dalla filiale svedese della casa di Rüsselsheim per il giovane Björn ‘Nalle’ Johansson.

Oltre al già citato Ari Vatanen, i principali favoriti per il successo finale sono senza dubbio due: Markku Alén, che prima di prendere il via della corsa può già vantare nel suo palmarès quattro successi al Rally of the 1000 Lakes, tutti peraltro conquistati al volante della Fiat 131 Abarth Gruppo 4, al volante della quale l’asso finlandese spera di ripetere davanti al pubblico di casa l’impresa firmata in primavera sulle strade del 15° Rallye de Portugal – Vinho do Porto; e Hannu Mikkola, alfiere di punta del team Audi Sport, presentatosi in Finlandia con una versione aggiornata della Quattro, accreditata sulla carta di una potenza massima di circa 320 CV, ma soprattutto dotata di un’evidente modifica nella zona della calandra frontale, resasi necessaria per poter ovviare ai problemi di surriscaldamento del vano motore che nel corso del 28° Acropolis Rally avevano portato ad una controversa squalifica di tutte le auto della squadra.

Potenziali outsider, insieme naturalmente agli altri due piloti schierati dalla casa di Ingolstadt Michèle Mouton e Franz Wittmann, sono invece gli alfieri della Talbot Henri Toivonen e Stig Blomqvist, chiamato in via del tutto eccezionale a sostituire il grande assente della corsa nonché leader della classifica del Campionato del Mondo Rally Piloti Guy Fréquelin, Björn Waldegård, al via con una Toyota Celica 2000 GT Gruppo 4, Timo Salonen, prima guida della Datsun, e dulcis in fundo Anders Kulläng, Kyösti Hämäläinen e Antero Laine, ovvero i tre piloti scelti da Ralliart per portare in gara una nuova versione evoluta della Mitsubishi Lancer 2000 Turbo, migliorata sia nel motore che nelle sospensioni sfruttando l’esperienza maturata a inizio Giugno sulle massacranti strade del Rally dell’Acropoli.

Traendo beneficio dalla trazione integrale della sua Audi Quattro, avvantaggiata rispetto alle vetture a due ruote motrici soprattutto nell’affrontare i tratti di strada in salita resi viscidi dalle forti piogge abbattutesi sulla Finlandia Occidentale nelle due settimane antecedenti il rally, Hannu Mikkola mette la sua firma sul miglior tempo al termine del primo tratto cronometrato. Il pilota di punta della casa di Ingolstadt si rende tuttavia subito conto che il vantaggio tecnico della sua auto rispetto alla concorrenza non è poi così elevato: Markku Alén, vincitore della seconda prova speciale, e Ari Vatanen riescono infatti senza grossi problemi a mantenere il suo passo, distanziando al tempo stesso il coriaceo Henri Toivonen, rallentato da problemi agli pneumatici, lasciando intendere che come da pronostico la lotta per il successo finale sarà un affare privato tra i tre grandi favoriti della vigilia.

Nonostante il fondo scivoloso aumenti notevolmente le insidie del percorso, per il primo colpo di scena legato ai problemi di aderenza della superficie stradale bisogna attendere il quarto tratto cronometrato della corsa. Sfortunatamente però, le conseguenze dell’uscita di strada di Franz Wittmann e Kurt Nestinger, avvenuta all’atto pratico qualche metro dopo il cartello indicante la fine della prova speciale, sono a dir poco disastrose. L’Audi Quattro dell’equipaggio austriaco, sopraggiunto in quel tratto di strada a velocità decisamente elevata proprio per non aver visto il suddetto cartello, piomba infatti fuori controllo travolgendo la postazione dei cronometristi, uccidendo praticamente sul colpo il presidente dell’AKK-Motorsport, ovvero della federazione automobilistica finlandese, Raul Falin.
Ignari delle conseguenze dell’incidente, i due membri dell’equipaggio di Audi Sport vengono tuttavia allontanati in malo modo dal luogo del misfatto, abbandonando successivamente la corsa al termine dell’ottava prova speciale, peraltro cadendo in un più che comprensibile stato di shock non appena appresa la notizia della tragedia, seguendo l’indicazione del loro team.

Spegnendo sul nascere le polemiche legate a quella che senza mancare di rispetto a nessuno si può definire come una tragica fatalità, la gara viene in ogni caso fatta proseguire evitando qualsiasi genere di modifica organizzativa, permettendo agli Appassionati di concentrarsi sull’interessantissima lotta per la prima posizione che dopo otto prove speciali vede Hannu Mikkola al comando, seguito a soli 14 secondi dalla Fiat 131 Abarth di Markku Alén, che a sua volta può contare solamente su un risicato margine di appena 2 secondi sulla Ford Escort RS1800 MkII di Ari Vatanen.

L’ottima gara del finlandese di casa Fiat, spinto dalla voglia di conquistare la sua quarta vittoria consecutiva al Rally dei 1000 Laghi, viene però parzialmente compromessa nel corso del nono tratto cronometrato, durante il quale la sua povera 131 Abarth si ritrova a fare i conti con le inconfutabili leggi della fisica rendendosi suo malgrado protagonista di un cappottamento.
L’alfiere dello storico marchio torinese, fortunato nel non finire fuori strada e nel terminare la sua carambola con la vettura posizionata sulle quattro ruote, limita comunque i danni, perdendo appena 18 secondi nei confronti di Mikkola, ma cedendo momentaneamente la seconda posizione al sempre più convincente Vatanen.
Pur non avendo danneggiato dal punto di vista meccanico la sua auto, Alén si ritrova ben presto a fare i conti con dei fastidiosi problemi all’impianto elettrico, per colpa dei quali, in più di un’occasione durante le prove speciali in notturna, i fanali smettono improvvisamente di fare luce sul percorso per qualche manciata di secondi, mettendo di conseguenza a dura prova le capacità di Markku nel mantenere alta la concentrazione e nel tenere un ritmo tale da non fargli perdere contatto nei confronti dei suoi due principali avversari.

Escludendo le disavventure del pilota della Fiat e i guai patiti da Michèle Mouton e Fabrizia Pons, costrette ad abbandonare la lotta per le posizioni nobili della classifica generale, dapprima a causa di un problema legato alla trasmissione e successivamente per i danni subiti dalla scatola guida in seguito ad un urto con un masso, il prosieguo del 31° Rally of the 1000 Lakes non riserva particolari ulteriori colpi di scena, lasciando liberi Hannu Mikkola e Ari Vatanen di ingaggiare uno strepitoso e serrato duello che dopo venti prove speciali, al termine della prima tappa della corsa, vede il finlandese al volante della sua Audi prevalere sul connazionale del Rothmans Rally Team per soli 23 secondi.

Il sogno dell’alfiere della casa tedesca di bissare in Finlandia la vittoria ottenuta sulle strade del 31° International Swedish Rally si smaterializza tuttavia già nel tratto di percorso che porta i concorrenti a Jyväskylä, sede del riordino programmato tra la fine della prima tappa e l’inizio della seconda. Il motore dell’Audi Quattro numero 3 comincia infatti a perdere colpi, iniziando a girare da cinque a quattro cilindri a causa di evidenti problemi all’accensione. Nei quindici minuti a disposizione per l’assistenza, i meccanici della reparto corse di Ingolstadt non riescono però a risolvere l’inconveniente, identificando in ogni caso la causa del guasto in una punteria danneggiata.
Mikkola si ritrova così a prendere il via della seconda frazione di gara con il propulsore della sua vettura malconcio e malfunzionante. I tecnici di Audi Sport, più che mai decisi ad evitare che la loro auto di punta sia costretta ad un prematuro ritiro, optano quindi per la sostituzione del componente rotto, facendo fermare il loro equipaggio nel tratto di trasferimento tra la ventunesima e la ventiduesima prova speciale per poter eseguire il ripristino del motore.
L’operazione dura nel complesso 26 minuti, permettendo di conseguenza ad Hannu Mikkola e Arne Hertz di riprendere la corsa scontando una penalità di 4 minuti e 20 secondi [N.d.A.: ad ogni minuto di ritardo sulla tabella di marcia corrisponde una penalità di 10 secondi]. L’equipaggio che fin dai primi metri del 31° Rally of the 1000 Lakes aveva occupato ininterrottamente la prima posizione nella graduatoria generale si ritrova di conseguenza al quinto posto della classifica assoluta, preceduto da Ari Vatanen-David Richards, Markku Alén-Ilkka Kivimäki, Henri Toivonen-Fred Gallagher e Timo Salonen-Seppo Harjanne.

Ormai tagliato fuori dalla lotta per il successo finale ma con la consapevolezza di aver nuovamente a disposizione un’auto in piena forma, Mikkola si lancia pertanto in una furibonda rimonta che nell’arco di qualche prova speciale lo porta a sopravanzare la Datsun Violet GT Gruppo 4 di Salonen. A questo punto, la missione di andare a recuperare ulteriori posizioni si fa però decisamente complicata: Vatanen e Alén sono infatti irraggiungibili, mentre Toivonen, che finalmente può contare su degli pneumatici più performanti rispetto a quelli usati ad inizio gara, sembra avere le carte in regola per provare a difendere fin sul traguardo un prestigioso piazzamento in zona podio.

Con le due prime posizioni praticamente congelate nonostante l’irrefrenabile voglia di Markku Alén di non lasciare nulla di intentato per recuperare lo svantaggio accumulato in precedenza a causa dell’incidente sulla nona prova speciale e le conseguenti problematiche all’impianto elettrico, il principale motivo di interesse per il finale della corsa riguarda proprio il duello tra Henri Toivonen e Hannu Mikkola.
Con le strade sempre più asciutte e di conseguenza meno scivolose, i vantaggi dati dalla trazione integrale dell’Audi Quattro si fanno tuttavia poco per volta meno evidenti, permettendo a Toivonen di resistere tenacemente agli attacchi del rivale.

Pur vendendo carissima la pelle, l’astro nascente del rallysmo mondiale, vincitore nel 1980 a soli 24 anni del 36° Lombard RAC Rally, si vede suo malgrado costretto ad arrendersi quando sulla sua Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2 cede improvvisamente lo spinterogeno nel corso del quarantesimo tratto cronometrato. Per Mikkola arriva così un po’ a sorpresa il via libera verso il terzo gradino del podio, di fondamentale importanza per gratificare un rally corso costantemente all’attacco, impreziosito tra l’altro dalle vittorie parziali messe a segno in ben 29 delle 46 prove speciali effettivamente disputate, che senza ombra di dubbio l’alfiere di Audi Sport avrebbe ampiamente meritato di vincere.

Ulteriormente rallentato da un malfunzionamento al limitatore di giri del motore della sua Fiat 131 Abarth, Markku Alén deve invece rassegnarsi a rimandare l’appuntamento con il quinto successo nella tanto amata gara di casa, accontentandosi di un comunque brillante secondo posto capace di farlo salire a quota 54 punti in terza posizione nella graduatoria del Campionato del Mondo Rally Piloti, dove alle spalle del grande assente del 31° Rally of the 1000 Lakes Guy Fréquelin, rimasto fermo a 81 punti, si ritrova sorprendentemente con soli 6 punti di distacco il bravissimo Ari Vatanen, in grado nell’arco di appena tre settimane di fare bottino pieno vincendo sia sulle strade del 3° Rallye do Brasil che nella sua amata Finlandia.

Ai piedi del podio, dopo una gara decisamente molto positiva, Timo Salonen arpiona con grande talento un meritato quarto posto, utilissimo per la Datsun per mantenere vivo il serrato confronto con la Talbot nella contesa per il successo finale nel Campionato del Mondo Rally Costruttori, nella quale la casa anglo-francese, nonostante la sfortunata uscita di scena dell’incolpevole Henri Toivonen, può comunque beneficiare appieno dei preziosi 11 punti conquistati da Stig Blomqvist grazie alla vittoria nel Gruppo 2, abbinata all’ottavo posto assoluto nella classifica generale, salendo a quota 95 punti e mantenendo quindi 7 lunghezze di vantaggio nei confronti del marchio giapponese.

Per la gioia di Tifosi ed Appassionati, con sole tre gare ancora da disputare, la lotta per entrambi i titoli iridati si fa così sempre più incerta, lasciando intendere che il finale di stagione sarà sicuramente non solo estremamente interessante e combattuto, ma anche pronto a riservare ulteriori ed inattesi colpi di scena.

Classifica assoluta

PilotaCopilotaAutoTempo
Ari Vatanen David Richards Ford Escort RS1800 MkII4 h 07 min 27 s
Markku Alén Ilkka Kivimäki Fiat 131 Abarth+ 59 s
Hannu Mikkola Arne Hertz Audi Quattro+ 2 min 52 s
Timo Salonen Seppo Harjanne Datsun Violet GT+ 5 min 59 s
Pentti Airikkala Risto Virtanen Ford Escort RS1800 MkII+ 8 min 13 s
Björn 'Nalle' Johansson Sven-Erik Andersson Opel Ascona 400+ 8 min 51 s
Lasse Lampi Pentti Kuukkala Ford Escort RS1800 MkII+ 9 min 14 s
Stig Blomqvist Björn Cederberg Talbot Sunbeam Lotus+ 11 min 42 s
Björn Waldegård Hans Thorszelius Toyota Celica 2000 GT+ 13 min 00 s
10° Antero Laine Juha Piironen Mitsubishi Lancer 2000 Turbo+ 16 min 33 s

Vincitori di gruppo

GruppoPilotaCopilotaAutoPiazzamento
4 Ari Vatanen David Richards Ford Escort RS1800 MkII1° Assoluti
2 Stig Blomqvist Björn Cederberg Talbot Sunbeam Lotus8° Assoluti
1 Erkki Pahkinen Kauko Kaipainen Opel Ascona B22° Assoluti

Nota: nessun equipaggio iscritto in gruppo 3 presente al via