World Touring Car Championship 2007

Archiviata l’avvincente stagione 2006, conclusasi con la riconferma di Andy Priaulx nel ruolo di Campione del Mondo, il World Touring Car Championship si presenta anche nel 2007 come la serie più prestigiosa riservata alle vetture turismo.

Gli attesi protagonisti sono pressoché gli stessi della precedente annata, con l’aggiunta di qualche promettente new entry, come Félix Porteiro e Tiago Monteiro, provenienti rispettivamente dalla GP2 Series e dalla Formula 1, e con due interessanti cambi di casacca tra i team ufficiali. Augusto Farfus, dopo aver sfiorato il titolo nel 2006 con l’Alfa Romeo 156, proverà a ripetersi con la BMW 320si del BMW Team Germany, lasciando il posto nella squadra italiana a James Thompson, reduce da una stagione di alti e bassi con la SEAT León, a cavallo tra WTCC e BTCC. La berlina italiana, ormai non più supportata in maniera ufficiale dalla casa madre, appare sulla carta destinata ad un ruolo di secondo piano. Ciò nonostante il pilota inglese accetta di buon grado l’offerta di N-Technology, rinunciando a parte del suo ingaggio e tornando così nel team diretto dalla famiglia Sipsz.

In ogni caso, le BMW 320si si presentano ancora una volta come le auto da battere, anche se le SEAT León sembrano essere ormai non troppo lontane dalle prestazioni delle berline bavaresi. La casa spagnola, molto vicina nel 2006 alla conquista del successo sia nel Campionato Costruttori sia in quello Piloti con Gabriele Tarquini e Rickard Rydell, è sicuramente più che mai determinata a riprovarci. Discorso un po’ diverso per Chevrolet, le cui Lacetti sono migliorate in maniera netta durante l’inverno a cavallo tra il 2005 e il 2006, offrendo poi nel corso dell’anno ottime prestazioni, ma dimostrandosi ancora non in grado di competere per la vittoria su tutti i tracciati. Saranno riusciti gli uomini del team Ray Mallock Ltd. a fare un ulteriore passo in avanti? BMW e SEAT monopolizzeranno il campionato? L’Alfa Romeo 156, ormai al crepuscolo di una carriera straordinaria, è veramente un’auto superata?
Queste sono le domande che si pongono gli Appassionati e gli addetti ai lavori, alla vigilia di una stagione che promette scintille. Una stagione che ora potete rivivere con noi qui su Sports Car Legends. Mettetevi comodi allora, che la battaglia abbia inizio!


Indice pagina

  


La stagione

Indice paragrafo

 

Race of Brazil

Info gara

Durata evento: 10 Marzo 2007 – 11 Marzo 2007
Nazione ospitante:  Brasile 
Circuito: Autódromo Internacional de Curitiba
Lunghezza tracciato: 3.695 km
Distanza percorsa: 16 giri (59.120 km) in Gara 1
14 giri (51.730 km) in Gara 2

Autódromo Internacional de Curitiba

Resoconto

Qualifiche

Dopo aver già positivamente impressionato nel corso delle due sessioni di prove libere, le BMW 320si ufficiali ribadiscono la loro affinità con il circuito brasiliano, andando a monopolizzare le prime quattro caselle dello schieramento.
Jörg Müller sigla la pole position, precedendo l’idolo di casa Augusto Farfus per nemmeno un decimo di secondo e il Campione del Mondo in carica Andy Priaulx.
La migliore delle SEAT al termine della sessione è quella di Gabriele Tarquini, quinto davanti al compagno di squadra Muller e alla Chevrolet di Robert Huff.
Il francese si vede tuttavia revocare il tempo segnato al termine del suo miglior giro per aver parzialmente tagliato sull’erba la seconda curva, retrocedendo così dal sesto al nono posto sulla griglia di partenza.
Prova decisamente incolore quella delle Alfa Romeo 156, ben lontane dalle posizioni di vertice, con James Thompson solamente quindicesimo e Olivier Tielemans diciottesimo.
Tra i piloti privati, in lizza per lo Yokohama Independents’ Trophy, la spunta invece Pierre-Yves Corthals, dodicesimo con la SEAT dell’Exagon Engineering. Curiosamente il belga segna lo stesso identico tempo (1:25.739) di Luca Rangoni, tredicesimo in griglia e secondo tra i piloti indipendenti.

Gara 1

La gara perde uno dei suoi attesi protagonisti prima ancora di iniziare: Roberto Colciago, a causa delle ferite riportate in seguito ad un uscita di pista durante le prove libere, si vede negare dai medici dell’ospedale di Curitiba la possibilità di guidare la sua SEAT León, rimandando così il debutto coi colori del team SEAT Sport Italia all’appuntamento di Zandvoort.
Il via della corsa, per la prima volta caratterizzata dalla partenza lanciata, vede le BMW prendere subito il largo. Jörg Müller difende bene la sua posizione dagli attacchi di Farfus e Priaulx, con l’inglese che alla prima staccata supera all’interno il pilota brasiliano. La prima curva è fatale a parecchi piloti: Yvan Muller e Nicola Larini si toccano, coinvolgendo anche Alain Menu, Luca Rangoni, Pierre-Yves Corthals e le due Alfa Romeo. Solamente i due piloti SEAT riescono a proseguire la corsa.

WTCC 2007 Curitiba - Jorg Müller
Jörg Müller, vicecampione del Mondo nel 2006 e vincitore di Gara 1 sul tracciato brasiliano di Curitiba con la BMW 320si ufficiale.

 

La direzione gara manda in pista la safety car per permettere ai commissari di pulire il tracciato dai detriti. Dopo quattro giri ad andatura ridotta la gara può riprendere con le BMW nuovamente padrone della scena. Al dodicesimo passaggio Félix Porteiro, in quel momento ottavo e destinato a partire in pole position in gara 2, esce di pista, rimanendo intrappolato nella ghiaia.
La corsa prosegue senza particolari sussulti fino al quattordicesimo giro, quando Emmet O’Brien è vittima di una divagazione nel prato, che lo costringe a cedere la prima posizione tra i piloti indipendenti a Corthals.
Nel frattempo Andy Priaulx prova a ricucire il divario da Müller, portandosi a ridosso del tedesco. I due danno vita ad un acceso duello durante l’ultimo giro ma, nonostante tutti gli sforzi, il Campione del Mondo in carica deve accontentarsi del secondo gradino del podio, davanti all’idolo di casa Farfus e alla prima delle SEAT, quella di Gabriele Tarquini.
Positiva ottava piazza per Yvan Muller che, in virtù dell’inversione della griglia, guadagna così la pole position per gara 2.
Vittoria di Pierre-Yves Corthals tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy. Il belga, dopo essere miracolosamente uscito indenne dall’incidente che lo aveva visto coinvolto al via della gara, precede Stefano D’Aste ed Emmet O’Brien.

Gara 2

Yvan Muller scatta bene dalla pole position, tenendosi alle spalle Alessandro Zanardi e Robert Huff. L’inglese, nel tentativo di superare il rivale del BMW Team Italy-Spain, finisce però fuori pista, facendo perdere terreno anche al bolognese, a tutto vantaggio di Augusto Farfus che, partito sesto, si ritrova in seconda posizione.
Il brasiliano impiega però ben poco ad attaccare e superare il leader Muller, mandando in visibilio la folla sulle tribune.
Gabriele Tarquini è terzo, Tom Coronel quarto ma decisamente in difficoltà nel tenersi alle spalle le BMW di Priaulx e Müller. L’olandese, sotto pressione, commette un errore nel corso del quinto giro, facendosi superare dalle vetture bavaresi.
A questo punto Priaulx comincia a forzare il ritmo, avvicinandosi alle SEAT ufficiali di Tarquini e Muller, superandole rispettivamente nel corso del nono e del decimo giro, lanciandosi poi all’inseguimento di Farfus.

WTCC 2007 Curitiba - Augusto Farfus
Profeta in patria. Augusto Farfus vince in rimonta la gara di casa, entusiasmando le tribune dell’Autódromo Internacional de Curitiba.

 

Jörg Müller, deciso a non lasciarsi sfuggire il compagno di marca, supera Tarquini durante la decima tornata e Muller un giro più tardi, accaparrandosi la terza posizione. Augusto Farfus è però ormai irraggiungibile e a Priaulx e Müller non resta che contendersi la piazza d’onore. Questa volta è l’inglese ad avere la meglio, rifacendosi dopo la sconfitta in gara 1. Alle spalle delle tre BMW chiudono le SEAT di Yvan Muller e Gabriele Tarquini, seguite da un positivo Alessandro Zanardi e da Luca Rangoni, primo tra i piloti indipendenti.
Fine settimana da dimenticare per le Alfa Romeo, con Thompson solamente undicesimo e Tielemans quattordicesimo.
Nella classifica di campionato Augusto Farfus, Jörg Müller ed Andy Priaulx si ritrovano appaiati in vetta con 16 punti a testa, archiviando un weekend contrassegnato da un vero e proprio dominio BMW.

Risultati

Qualifiche

PilotaAuto Tempo
Jörg Müller BMW 320si1:24.769
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.055 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.205 s
Félix Porteiro BMW 320si+ 0.380 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 0.404 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.710 s
Tom Coronel SEAT León+ 0.743 s
Jordi Gené SEAT León+ 0.780 s
Yvan Muller SEAT León+ 0.970 s
10° Alessandro Zanardi BMW 320si+ 1.006 s

Gara 1

PilotaAutoTempo
Jörg Müller BMW 320si25:38.208
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.421 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 1.234 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 8.876 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 9.701 s
Tom Coronel SEAT León+ 10.324 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 11.008 s
Yvan Muller SEAT León+ 13.280 s
Jordi Gené SEAT León+ 13.549 s
10° Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 23.751 s
Giro record: Jörg Müller (BMW 320si) in 1:25.269

 

Gara 2

PilotaAutoTempo
Augusto Farfus BMW 320si20:20.148
Andy Priaulx BMW 320si+ 4.378 s
Jörg Müller BMW 320si+ 5.691 s
Yvan Muller SEAT León+ 6.963 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 7.479 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 10.306 s
Luca Rangoni BMW 320si+ 10.494 s
Tom Coronel SEAT León+ 12.073 s
Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 17.344 s
10° Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 18.425 s

Giro record: Jörg Müller (BMW 320si) in 1:25.914

 

Race of the Netherlands

Info gara

Durata evento: 4 Aprile 2007 – 6 Aprile 2007
Nazione ospitante:  Olanda
Circuito: Circuit Park Zandvoort
Lunghezza tracciato: 4.307 km
Distanza percorsa: 13 giri (55.991 km) in Gara 1
12 giri (51.684 km) in Gara 2

Circuit Park Zandvoort

Resoconto

Qualifiche

Guardando i primi rilievi cronometrici delle prove libere appare fin da subito chiaro che le Chevrolet Lacetti siano molto a loro agio sui saliscendi del circuito olandese. La conferma arriva prontamente durante le qualifiche, dove Alain Menu, che conosce molto bene il tracciato di Zandvoort grazie alla sua precedente esperienza nel DTM, guadagna senza troppe difficoltà la pole position. Per la Chevrolet è una giornata storica: le Lacetti del team Ray Mallock Ltd., oltre alla prima pole position nel WTCC, monopolizzano infatti l’intera prima fila dello schieramento, grazie al secondo miglior tempo siglato da Nicola Larini, lontano un paio di decimi dal compagno di squadra.
Alle loro spalle, pronto a trarre vantaggio dal miglior passo gara, ottiene il terzo tempo il brasiliano Augusto Farfus, con l’unica delle BMW 320si ufficiali in grado di affacciarsi nelle posizioni di vertice.
A seguito del dominio evidenziato a Curitiba la FIA ha infatti deciso di rivedere il Balance of Performance, penalizzando maggiormente proprio le berline bavaresi di ultima generazione.
Migliore dei piloti indipendenti è Luca Rangoni, quarto assoluto davanti al debuttante Tiago Monteiro. Il portoghese, reduce da due stagioni nel Campionato del Mondo Formula 1 rispettivamente con Jordan e Midland, si rivela il migliore dei piloti SEAT.
Prestazione opaca per le Alfa Romeo: Thompson si deve accontentare di fare compagnia a Jörg Müller in sesta fila mentre Tielemans, nella gara di casa, è addirittura diciannovesimo, staccato anche dall’altro olandese al via, Tom Coronel, quindicesimo ma ugualmente applaudito dal pubblico.

Gara 1

La partenza dalla prima fila delle due Chevrolet è priva di sbavature: Menu mantiene agevolmente la prima posizione, seguito da Larini. Ottimo scatto dalla quinta casella per Tiago Monteiro che supera Farfus e tenta immediatamente di attaccare anche Rangoni.
Il primo giro è fatale a Yvan Muller, la cui SEAT León riporta danni alla sospensione anteriore sinistra dopo essere rimasta coinvolta in un incidente che vede protagonisti anche Félix Porteiro e Stefano D’Aste.
A centro gruppo grande battaglia tra le BMW di Müller e Priaulx e l’Alfa Romeo del coriaceo Thompson, il quale vede tuttavia vanificare i suoi sforzi dopo un contatto con Coronel, retrocedendo fino al tredicesimo posto.
Nel corso dell’ottavo passaggio Robert Huff, con la terza delle Chevrolet, esce di pista, causando l’ingresso in pista della safety car.

WTCC 2007 Zandvoort - Alain Menu
Partiti dalla prima fila, Alain Menu e Nicola Larini dominano gara 1, regalando alla Chevrolet Lacetti la prima doppietta nel WTCC.

Alla ripresa delle ostilità le due Lacetti di Menu e Larini non si lasciano intimidire dagli attacchi di Rangoni, avviandosi verso una memorabile doppietta. Il pilota della Scuderia Proteam Motorsport si guadagna però un meritato terzo posto, risultando il migliore dei piloti dello Yokohama Independents’ Trophy. Quarto e primo delle SEAT si piazza invece Monteiro, autore di un acceso duello con Augusto Farfus. Scintille anche tra Roberto Colgiago, Jordi Gené, Gabriele Tarquini e Andy Priaulx. Il pilota di Saranno riesce alla fine ad avere la meglio sui suoi avversari, piazzandosi sesto e secondo tra gli indipendenti, dimostrando di essersi pienamente ripreso dopo il brutto incidente di Curitiba.

Gara 2

In virtù dell’ottavo posto ottenuto al termine di Gara 1, Andy Priaulx si ritrova a partire dalla pole position nella seconda manche, affiancato dalla SEAT di Gabriele Tarquini. I due vengono in contatto durante il secondo giro ed è l’inglese ad averne la peggio, perdendo diverse posizioni. L’italiano si ritrova così indisturbato al comando, davanti a ben quattro BMW, capitanate da Augusto Farfus.
Durante il quarto giro il vincitore di gara 1 Alain Menu esce di pista, abbandonando la corsa. Il suo compagno di squadra Larini è invece protagonista di una bella ed emozionante rimonta, che lo porta a lottare per le posizioni a ridosso della zona podio.
Buon recupero dalle retrovie anche per Huff e Coronel, partiti dal fondo dello schieramento, mentre James Thompson, dopo aver preso il via dalla corsia box, non riesce ad andare oltre al diciannovesimo posto. Che sia veramente giunto il momento della pensione per la 156?

WTCC 2007 Zandvoort- Gabriele Tarquini
Gabriele Tarquini regala alla SEAT il primo successo dell’anno. La casa spagnola sembrerebbe comunque patire un po’ il grosso passo in avanti fatto durante l’inverno sia da BMW che da Chevrolet.
Nelle posizioni di vertice la gara è molto combattuta e, sul traguardo, Gabriele Tarquini precede le BMW di Farfus e Müller per nemmeno un secondo, regalando tuttavia a SEAT la prima vittoria stagionale, dopo un avvio di campionato non particolarmente felice. Quarto posto per Nicola Larini, seguito da Priaulx, Rangoni e Colciago, rispettivamente primo e secondo nello Yokohama Independents’ Trophy. Buon ottavo assoluto è invece Félix Porteiro, per la prima volta a punti nella stagione del debutto nel WTCC.
Nella classifica di campionato Augusto Farfus rimane solo al comando con 28 punti, distanziando di sei lunghezze il compagno di squadra Jörg Müller, seguito ad appena un punto da Priaulx e Tarquini.

Risultati

Qualifiche

PilotaAuto Tempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti1:47.044
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.157 s
Augusto Farfus BMW 320si + 0.475 s
Luca Rangoni BMW 320si + 0.635 s
Tiago Monteiro SEAT Leon+ 0.694 s
Félix Porteiro BMW 320si + 0.781 s
Jordi Gené SEAT Leon+ 0.833 s
Andy Priaulx BMW 320si + 0.872 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.925 s
10° Roberto Colciago SEAT Leon+ 0.940 s

Gara 1

PilotaAuto Tempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti25:12.863
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.651 s
Luca Rangoni BMW 320si + 0.987 s
Tiago Monteiro SEAT Leon+ 2.358 s
Augusto Farfus BMW 320si + 3.005 s
Roberto Colciago SEAT Leon+ 5.621 s
Gabriele Tarquini SEAT Leon+ 6.013 s
Andy Priaulx BMW 320si + 6.424 s
Jordi Gené SEAT Leon+ 7.234 s
10° Jörg Müller BMW 320si + 7.620 s
Giro record: Luca Rangoni (BMW 320si) in 1:48.858

 

Gara 2

PilotaAuto Tempo
Gabriele Tarquini SEAT Leon22:06.110
Augusto Farfus BMW 320si + 0.449 s
Jörg Müller BMW 320si + 0.674 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.978 s
Andy Priaulx BMW 320si + 1.714 s
Luca Rangoni BMW 320si + 2.282 s
Roberto Colciago SEAT Leon+ 3.464 s
Félix Porteiro BMW 320si + 5.218 s
Tiago Monteiro SEAT Leon+ 6.351 s
10° Jordi Gené SEAT Leon+ 7.794 s

Giro record: Gabriele Tarquini (SEAT León) in 1:49.243

 

Race of Spain

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Info gara

Durata evento: 19 Maggio 2007 – 20 Maggio 2007
Nazione ospitante:  Spagna
Circuito: Circuit Ricardo Tormo
Lunghezza tracciato: 4.005 km
Distanza percorsa: 15 giri (60.075 km) in Gara 1
13 giri (52.065 km) in Gara 2

Circuit Ricardo Tormo

Resoconto

Qualifiche

Dopo qualche difficoltà patita nel corso delle prove libere, James Thompson sigla inaspettatamente il miglior tempo nelle qualifiche, riportando un’Alfa Romeo davanti a tutti. Curiosamente, l’ultima pole position centrata da una 156 era arrivata alcuni mesi prima proprio sullo stesso circuito, grazie ad Augusto Farfus.
Il pilota britannico riesce ad avere la meglio per un solo millesimo di secondo sulla SEAT di Yvan Muller. I due sono gli unici in grado a scendere sotto il muro del minuto e 44 secondi, relegando Andy Priaulx, terzo e migliore degli inseguitori, a quasi due decimi.
Il Campione del Mondo in carica segna il suo miglior tempo proprio al termine della sessione, sopravanzando l’idolo di casa Jordi Gené e il messicano Michel Jourdain, autore di una prestazione finalmente convincente. Dietro di loro le Chevrolet di Larini, Menu e Huff, tra le quali si inserisce con il settimo tempo il leader di campionato Augusto Farfus.
Decimo tempo per il primo dei piloti indipendenti, Roberto Colgiago, in grado di tenere testa ai piloti ufficiali Tarquini e Monteiro. Molta sfortuna invece per il suo compagno di squadra nel team SEAT Sport Italia, Massimiliano Pedalà, costretto a rinunciare a prendere parte alla sessione a causa della rottura del motore. Per il pilota di Cantù, all’esordio nel WTCC, si prospetta una gara 1 tutta in salita.
Sulla seconda delle Alfa Romeo 156 iscritte dalla N-Technology, Olivier Tielemans ferma il cronometro in 1:45.076, ventesimo miglior tempo della sessione, appena un secondo e un decimo più lento del compagno di squadra, a riprova di un turno di qualifica davvero serrato.

Gara 1

La partenza della prima manche è emozionante ed estremamente caotica. Thompson riesce senza particolari problemi a conservare la prima posizione, alle sue spalle Nicola Larini, autore di un’ottimo spunto, si porta in seconda piazza, superando Muller, Gené, Jourdain e Priaulx, protagonista di un infelice avvio di gara. Il pilota inglese riesce comunque a superare il messicano già all’uscita della prima curva, issandosi in quinta posizione. A centro gruppo Gabriele Tarquini e Tiago Monteiro si toccano: le due León ufficiali rimbalzano fuori controllo sul rettilineo principale, impattando contro gli incolpevoli Colciago, Huff, Porteiro e Zanardi, sfortunatamente costretti al ritiro ad appena una manciata di metri dal via della corsa. Poche curve più avanti Augusto Farfus finisce invece in testacoda, riuscendo comunque a rimanere in gara, seppur nelle retrovie.

WTCC 2007 Valencia - Partenza Gara 1
Data ormai per spacciata da molti, l’Alfa Romeo 156 ritorna grande protagonista. James Thompson vola nelle qualifiche, vincendo poi a mani basse gara 1.
Nel frattempo entra in pista la safety car, per permettere ai commissari di rimuovere le vetture incidentate e i loro detriti. In occasione della ripartenza James Thompson mantiene il comando, iniziando a prendere margine sugli inseguitori, capitanati dalla Chevrolet di Nicola Larini. L’italiano resiste agli attacchi di Yvan Muller, costretto ad accontentarsi del terzo posto dopo aver strapazzato troppo gli pneumatici. Luca Rangoni riesce invece a sopravanzare il suo rivale per lo Yokohama Independents’ Trophy, Pierre-Yves Corthals, successivamente sorpassato anche da Tom Coronel e Jörg Müller.
Nel corso del dodicesimo giro Augusto Farfus, tentando un improbabile doppio sorpasso, manda fuori pista sia Tom Coronel che Stefano D’Aste, fino a quel momento autore di una gara molto positiva. Il brasiliano ormai tagliato fuori dalla lotta per la zona punti e con l’auto danneggiata, rientra mestamente in corsia box.
Nelle posizioni di vertice non si registra nulla di particolare, se non qualche invano tentativo di attacco di Gené ai danni di Muller.
Dopo una cavalcata solitaria James Thompson taglia dunque il traguardo festeggiando l’ennesima vittoria dell’Alfa Romeo 156, una vettura data forse troppo presto per spacciata. Sul podio insieme all’inglese salgono altri due piloti di grande esperienza: Nicola Larini e Yvan Muller.
Prima posizione tra i piloti indipendenti per l’italiano Luca Rangoni che, grazie al settimo posto assoluto, partirà in prima fila accanto a Jörg Müller in gara 2.

Gara 2

Ottima partenza di Luca Rangoni, che si porta al comando. Il pilota della Scuderia Proteam Motorsport deve tuttavia restituire la leadership a Jörg Müller già all’uscita della seconda curva. Brutto avvio di Jourdain, scavalcato da Priaulx e dalle due SEAT ufficiali di Gené e Muller. Il messicano viene superato nel corso del primo giro anche dall’Alfa di Thompson e dalla Chevrolet di Menu, ritrovandosi in ottava posizione, davanti ad un ottimo D’Aste, la cui gara viene tuttavia compromessa da una divagazione nella sabbia.

Nel corso del terzo giro James Thompson supera sia Gené, al termine del rettilineo principale, che Muller, all’ingresso dell’ultima curva, intitolata ad Adrian Campos. L’inglese si ritrova così in quarta posizione, lanciatissimo all’inseguimento delle tre BMW al comando. Al termine del quarto giro Priaulx supera Rangoni senza troppi problemi, portandosi in seconda posizione. Il pilota italiano deve poi cedere anche a Thompson e Muller nel corso del quinto giro.

WTCC 2007 Valencia - James Thompson
La rimonta di James Thompson ha il dolce sapore dell’impresa. Il pilota inglese bissa il successo di gara 1 vincendo anche la seconda manche, dimostrando così che l’Alfa Romeo 156 avrebbe ancora tutte le carte in regola per essere protagonista al vertice.
Nel frattempo Jörg Müller e Andy Priaulx si danno battaglia, permettendo all’Alfa Romeo numero 15 di recuperare terreno. All’inizio della settima tornata Thompson supera in fondo al rettilineo principale il connazionale del BMW Team UK. Appena un giro più tardi il pilota del team N-Technology compie la stessa identica manovra ai danni di Müller, portandosi al comando della gara.
Dietro di loro è battaglia tra Rangoni, Gené e le tre Chevrolet ufficiali per la quinta piazza. Ad averne la peggio è Robert Huff, che finisce fuori pista dopo un contatto con lo spagnolo della SEAT.
Thompson appare imprendibile e tra Müller e Priaulx si infiamma il duello per la piazza d’onore. Battaglia tra compagni di squadra anche in seno alla Scuderia Proteam Motorsport, con Sergio Hernández e Luca Rangoni che si scambiano ripetutamente le posizioni. L’italiano riesce comunque ad avere la meglio, chiudendo la gara primo tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy.
Ultimo giro amaro per Alain Menu, costretto a cedere la sesta posizione a causa di un problema tecnico, che non gli permette di andare oltre il quattordicesimo posto finale.
Meritatissima vittoria invece per James Thompson, autore di un weekend pressoché perfetto, per la gioia di tutti gli uomini del team N-Technology che, contrariamente ai vertici del gruppo FCA, nelle possibilità della vecchia 156, ormai fuori produzione da un paio d’anni, ci credono ancora fermamente!
Alla luce del doppio zero, Farfus rimane fermo a quota 28 punti nella classifica del campionato, superato da Andy Priaulx e Jörg Müller, appaiati al comando con 31 punti. Quarto posto invece per Larini, distanziato di appena tre lunghezze dal brasiliano. Rispettivamente quinto e sesto sono invece Tarquini e Thompson, salito a quota 20 punti in un solo colpo.

Risultati

Qualifiche

PilotaAuto Tempo
James Thompson Alfa Romeo 1561:43.954
Yvan Muller SEAT Leon+ 0.001 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.160 s
Jordi Gené SEAT Leon+ 0.274 s
Michel Jourdain, Jr. SEAT Leon+ 0.280 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.307 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.311 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 0.326 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.365 s
10° Roberto Colciago SEAT Leon+ 0.398 s

Gara 1

PilotaAuto Tempo
James Thompson Alfa Romeo 15629:37.113
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 2.839 s
Yvan Muller SEAT León+ 4.237 s
Jordi Gené SEAT León+ 4.810 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 5.492 s
Michel Jourdain Jr. SEAT León+ 8.883 s
Luca Rangoni BMW 320si+ 9.900 s
Jorg Müller BMW 320si+ 11.773 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 16.216 s
10° Sergio Hernández BMW 320si+ 19.210 s
Giro record: James Thomson (Alfa Romeo 156) in 1:44.260

 

Gara 2

PilotaAuto Tempo
James Thompson Alfa Romeo 15623:12.920
Jorg Müller BMW 320si+ 1.811 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 2.266 s
Yvan Muller SEAT León+ 3.224 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 4.716 s
Jordi Gené SEAT León+ 8.824 s
Luca Rangoni BMW 320si+ 10.642 s
Sergio Hernández BMW 320si+ 11.287 s
Michel Jourdain Jr. SEAT León+ 12.049 s
10° Augusto Farfus BMW 320si+ 17.041 s

Giro record: Robert Huff (Chevrolet Lacetti) in 1:46.040

 

Race of France

Info gara

Durata evento: 2 Giugno 2007 – 3 Giugno 2007
Nazione ospitante:  Francia
Circuito: Circuit de la ville de Pau
Lunghezza tracciato: 2.760 km
Distanza percorsa: 19 giri (52.440 km) in Gara 1
21 giri (57.960 km) in Gara 2

Circuit de la ville de Pau

Resoconto

Qualifiche

Dopo essere stato il più veloce sia nella prima che nella terza sessione di prove libere, Alain Menu centra la sua seconda pole position stagionale, risultando inoltre, al termine della sessione di qualifica, l’unico pilota a segnare un tempo inferiore al minuto e 22 secondi. Distanziato di quasi quattro decimi, chiude Yvan Muller, apparso l’unico pilota in grado di contendere il primato allo svizzero della Chevrolet.
Terzo miglior tempo per Augusto Farfus, autore di una rovinosa uscita di pista nei minuti conclusivi della sessione. La sua BMW 320si, dopo aver scartato con violenza si è infatti capottata, finendo contro le pile di pneumatici messi come protezione a bordo pista e sfiorando le postazioni di commissari e fotografi, illesi ma sicuramente spaventati dalla terribile carambola. Il brasiliano, a causa della penalità inflittagli a Valencia, dove aveva causato l’uscita di pista sia di Tom Coronel che di Stefano D’Aste, dovrà tuttavia partire dalla tredicesima casella dello schieramento di gara 1.
Ottima prestazione per Tiago Monteiro, quarto davanti alle due Chevrolet di Larini e Huff e a quella che sarà la prima delle BMW sulla griglia di partenza: la 320si numero 1 del Campione in carica Andy Priaulx.
Olivier Tielemans, nonostante numerosi errori di guida, porterà la migliore delle Alfa Romeo in quinta fila, beneficiando delle penalità inflitte a Farfus e a Tarquini, autore del nono miglior tempo ma penalizzato dopo aver causato l’incidente al via di gara 1 a Valencia. Tredicesimo tempo, ma undicesimo posto in griglia, per l’eroe del weekend spagnolo: James Thompson, staccato di circa un secondo da Menu. Grandissimo risultato invece per Anthony Beltoise che, al debutto nel World Touring Car Championship con una SEAT León, prenderà il via di gara 1 proprio accanto all’inglese del team N-Technology. Il pilota francese risulta quindi il migliore dei piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy, approfittando anche del forfait di Roberto Colciago, lussatosi una spalla dopo essere scivolato da una scala proprio alcuni minuti prima dell’inizio delle qualifiche.

Gara 1

Allo spegnersi dei semafori Alain Menu non si fa sorprendere da nessuno, mantenendo la prima posizione davanti alle SEAT di Yvan Muller e Tiago Monteiro. A centro gruppo Tom Coronel tampona l’Alfa Romeo 156 di Tielemans che, finito violentemente contro le barriere, si vede costretto al ritiro; mentre Augusto Farfus, la cui BMW è stata completamente ricostruita nella notte, è autore di una buonissima partenza che lo porta dalla tredicesima alla nona posizione.
Menu e Muller hanno un passo decisamente fuori portata per tutti gli inseguitori: il discorso per la vittoria appare fin da subito riservato a loro due. La migliore delle BMW, quella dello spagnolo Porteiro, occupa la sesta posizione, alle spalle di Larini e Huff, molto vicini tra loro. L’italiano è però costretto al ritiro nel corso del dodicesimo giro, a causa della foratura dello pneumatico anteriore sinistro.
Se si esclude la battaglia tra Jordi Gené e Augusto Farfus, nelle posizioni di vertice non si registrano particolari sussulti. Menu allunga al comando, tagliando per primo il traguardo con un margine su Yvan Muller superiore ai due secondi. Tiago Monteiro completa il podio grazie ad una gara concreta ed accorta, precedendo Robert Huff e le tre BMW di Félix Porteiro, Andy Priaulx e Augusto Farfus, autore del sorpasso decisivo su Jordi Gené nel corso del sedicesimo giro. Lo spagnolo della SEAT, in virtù dell’ottava posizione, partirà in ogni caso dalla pole position in gara 2.
Tra i piloti indipendenti arriva invece la prima vittoria stagionale per Stefano D’Aste, tredicesimo assoluto davanti a Sergio Hernández e ad un positivo Anthony Beltoise, a lungo leader della categoria.

Gara 2

Sfruttando i vantaggi offerti dalla trazione posteriore nella partenza da fermo, Augusto Farfus e Andy Priaulx riescono a beffare Jordi Gené che, partito dalla pole position, alla prima curva si ritrova così terzo. Dietro di lui Porteiro, Monteiro, Huff, Muller e Menu completano temporaneamente la zona punti.
Nel corso della terza tornata Stefano D’Aste perde il controllo della sua BMW, finendo contro le barriere e colpendo Sergio Hernández. Nell’incidente rimangono coinvolti anche Emmet O’Brien e Miguel Freitas, costretti al ritiro, Olivier Tielemans e Luca Rangoni, entrambi in grado invece di riprendere la corsa, seppur nelle retrovie.
Per permettere ai commissari di ripulire il tracciato dalle vetture incidentate e da tutti i loro detriti viene mandata in pista per tre giri la safety car. Nella successiva ripartenza non si registrano né sorpassi né particolari tentativi di attacco: il solo Menu prova a mettere sotto pressione Yvan Muller, senza tuttavia avere successo.
Nel corso dell’undicesimo giro è invece Félix Porteiro a rompere gli indugi, sopravanzando con decisione Jordi Gené, costretto a cedere la posizione anche a Tiago Monteiro e Robert Huff. Lo spagnolo del BMW Team Italy-Spain è però costretto al ritiro dopo solamente alcuni metri: durante il sorpasso la sospensione della sua vettura si è infatti irrimediabilmente danneggiata urtando un marciapiede.
Monteiro e Huff lottano per la terza posizione, così come Muller e Menu per la sesta. Nonostante l’impegno il pilota svizzero non riesce tuttavia ad avere la meglio sulla SEAT del francese, subendo addirittura l’attacco di James Thompson che, all’ultimo giro, agguanta così la settima posizione.
Dopo un avvio difficile, BMW va quindi a raddrizzare il fine settimana sul circuito cittadino di Pau grazie ad una insperata doppietta. Tiago Monteiro bissa invece il risultato di gara 1, precedendo la prima delle Chevrolet, quella di Robert Huff, e i compagni di squadra Jordi Gené e Yvan Muller. James Thompson limita i danni con un incoraggiante settimo posto, mentre il vincitore della prima manche Alain Menu non può far altro che chiudere la zona punti. Tra i piloti indipendenti è dominio delle SEAT con Pierre-Yves Corthals tredicesimo davanti ad Anthony Beltoise e Maurizio Ceresoli. Luca Rangoni, dopo essere riuscito a ripartire in seguito all’incidente che lo aveva visto coinvolto a inizio gara, chiude diciassettesimo e ultimo ma, grazie ai numerosi ritiri, riesce a racimolare i punti necessari per mantenere la leadership dello Yokohama Independents’ Trophy.
Nella classifica assoluta Andy Priaulx balza solitario al comando con 42 punti, due in più di Augusto Farfus. Jörg Müller, autore di un weekend di gara incolore, rimane invece fermo a quota 31, precedendo Yvan Muller con la prima delle SEAT, salito a quota 28.

Risultati

Qualifiche

Pilota Auto Tempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti1:21.930
Yvan Muller SEAT León+ 0.398 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.449 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 0.461 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.486 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.528 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.561 s
Jordi Gené SEAT León+ 0.661 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 0.704 s
10° Félix Porteiro BMW 320si+ 0.739 s

Gara 1

Pilota Auto Tempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti26:42.140
Yvan Muller SEAT León+ 2.260 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 3.808 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 9.194 s
Félix Porteiro BMW 320si+ 11.375 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 11.803 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 12.683 s
Jordi Gené SEAT León+ 19.328 s
Tom Coronel SEAT León+ 22.417 s
10° James Thompson Alfa Romeo 156+ 24.804 s
Giro record: Alain Menu (Chevrolet Lacetti) in 1:23.054

 

Gara 2

Pilota Auto Tempo
Augusto Farfus BMW 320si31:54.553
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.462 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 5.185 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 5.625 s
Jordi Gené SEAT León+ 13.018 s
Yvan Muller SEAT León+ 14.476 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 20.861 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 21.160 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 22.447 s
10° Jorg Müller BMW 320si+ 22.643 s

Giro record: Augusto Farfus (BMW 320si) in 1:24.190

 

Race of the Czech Republic

Info gara

Durata evento: 16 Giugno 2007 – 17 Giugno 2007
Nazione ospitante:  Repubblica Ceca
Circuito: Masaryk Circuit
Lunghezza tracciato: 5.403 km
Distanza percorsa: 11 giri (59.433 km) in Gara 1
10 giri (54.030 km) in Gara 2

Masaryk Circuit

Resoconto

Qualifiche

Le BMW 320si appaiono decisamente a loro agio lungo i saliscendi del circuito di Brno, monopolizzando le prime posizioni al termine della sessione di qualifica.
Félix Porteiro, alfiere del BMW Team Italy-Spain, centra la sua prima pole position in carriera nel WTCC, confermando così quanto di buono fatto vedere durante le sessioni di prove libere. Alle sue spalle si piazza invece il Campione del Mondo in carica Priaulx.
Jörg Müller, inizialmente autore del terzo miglior tempo, subisce invece una penalizzazione per aver realizzato il suo giro più veloce in regime di bandiere gialle, ritrovandosi così costretto a partire dalla settima casella sulla griglia di partenza di gara 1. Jordi Gené, avvantaggiato dalla penalità inflitta al pilota tedesco, porta la prima delle SEAT León in seconda fila, accanto ad un ottimo Alessandro Zanardi. Lo spagnolo, unico tra i piloti SEAT ad utilizzare il nuovo motore con rapporto di compressione 13:1, precede Pierre-Yves Corthals, primo tra gli iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy.
Alain Menu è sesto con la migliore delle Chevrolet mentre James Thompson, dopo aver segnato il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere, si deve accontentare di un deludente quattordicesimo posto.
Da segnalare inoltre la presenza del tedesco Phillip Geipel che, ammesso al via come wild card con una Toyota Corolla T-Sport, si ritrova a condividere l’ultima fila dello schieramento con Davide Roda, chiamato in extremis dalla Scuderia Proteam Motorsport per sostituire Sergio Hernández.

Gara 1

Appena pochi metri dopo il via la gara perde due dei suoi attesi protagonisti: Andy Priaulx e Jordi Gené finiscono infatti nella ghiaia a causa di una manovra azzardata del belga Pierre-Yves Corthals, autore di un ingresso alla prima curva decisamente troppo irruento. Jörg Müller e Augusto Farfus, abili a sfruttare il caos innescatosi nelle posizioni di vertice, riescono abilmente a guadagnare rispettivamente il secondo e il terzo posto alle spalle di Porteiro, autore di una partenza priva di sbavature.
Al fine di permettere ai commissari di rimuovere la BMW incidentata di Priaulx, viene mandata in pista per un giro la safety car. In occasione della ripartenza James Thompson riesce a sorpassare la SEAT di Corthals, portandosi così in nona posizione. Poche curve più tardi il belga deve cedere anche a Massimiliano Pedalà, sostituto dell’infortunato Roberto Colciago in seno al team SEAT Sport Italia.
Nel frattempo il quartetto BMW in testa alla corsa composto da Porteiro, Müller, Farfus e Zanardi accumula sempre più margine nei confronti dei diretti inseguitori, capitanati dalla Chevrolet Lacetti di Nicola Larini, abile nel contenere i tentativi di attacco di Yvan Muller e Gabriele Tarquini. 
Nel corso del settimo giro Alessandro Zanardi riesce ad avere la meglio sul brasiliano Augusto Farfus, guadagnando così la terza posizione. 
Il prosieguo della corsa si rivela tuttavia privo di particolari emozioni: Porteiro si difende senza grandi problemi dai tentativi di attacco di Jörg Müller, andando a vincere ad appena 23 anni la sua prima gara nel World Touring Car Championship. Per il BMW Team Italy-Spain capitanato da Roberto Ravaglia la festa è completata dal piazzamento a podio di Zanardi, terzo davanti a Farfus che, in virtù del ritiro di Priaulx, si ritrova ora al comando della classifica di campionato, seppur con soli 3 punti di vantaggio sull’inglese.
Tra i piloti indipendenti la spunta invece Massimiliano Pedalà, che chiude decimo assoluto precedendo addirittura i due piloti ufficiali SEAT Michel Jourdain Jr. e Tiago Monteiro. 

Gara 2

Alain Menu, ottavo al termine di gara 1, sfrutta come meglio non potrebbe il vantaggio di partire dalla prima casella della griglia di gara 2, prendendo immediatamente un buon margine. Il francese Yvan Muller, a causa di alcuni problemi al cambio, non riesce invece a prendere il via della corsa, lasciando di fatto al solo Gabriele Tarquini il compito di difendere i colori SEAT Sport nelle posizioni di vertice. 
Ottima partenza da parte di Alessandro Zanardi, in grado di portarsi nell’arco di poche curve in terza posizione. Il pilota bolognese non sembra però avere l’intenzione di accontentarsi: nel corso del secondo giro supera infatti Tarquini, attaccando poche curve più tardi anche Menu. Sfortunatamente la Chevrolet dello svizzero e la BMW dell’italiano entrano in contatto danneggiandosi: per entrambi i piloti matura così un tanto amaro quanto immeritato ritiro.
Gabriele Tarquini si ritrova così al comando della gara. All’inizio del terzo giro l’abruzzese viene tuttavia superato sia da Farfus che da Müller. Alle loro spalle Thompson occupa la quarta posizione mentre Porteiro, dopo un avvio titubante, sembra essere intenzionato a recuperare in fretta il tempo perso, liberandosi nell’arco di poche curve della Chevrolet di Larini.
Si accende il duello tra Augusto Farfus e Jörg Müller. Il tedesco, che guida un’auto con una zavorra più leggera rispetto al rivale, riesce ad avere la meglio del brasiliano con un bel sorpasso all’ultima curva del quarto giro, portandosi così al comando della corsa e involandosi verso il secondo successo stagionale.
Alle loro spalle Tarquini mantiene la terza piazza mentre Porteiro riesce a sopravanzare l’Alfa 156 di Thompson durante il quinto giro. Lo spagnolo impiega appena due giri per superare anche la SEAT León numero 11, agguantando così un piazzamento sul podio.
Nelle posizioni di rincalzo si infiamma invece la lotta per il settimo posto tra Monteiro, Gené e Priaulx, con quest’ultimo autore di una straordinaria rimonta dal fondo dello schieramento. Il Campione del Mondo in carica, sfruttando le schermaglie tra i due piloti SEAT, riesce tuttavia a prevalere, inserendosi così in zona punti.
Tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy sono i colori italiani a farla da padrone: Stefano D’Aste, decimo assoluto, precede infatti Massimiliano Pedalà, dodicesimo, e Maurizio Ceresoli, quattordicesimo.
La classifica del Campionato Piloti vede in ogni caso l’allungo deciso dei piloti BMW con Farfus leader a quota 53, Müller secondo a 4 lunghezze e lo sfortunato Priaulx ora terzo con 44 punti. Nicola Larini, primo tra gli inseguitori, sale invece a 32 punti, scavalcando Yvan Muller rimasto fermo a 31.

Risultati

Qualifiche

Pilota Auto Tempo
Félix Porteiro BMW 320si2:11.584
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.365 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 0.561 s
Jordi Gené SEAT León+ 0.792 s
Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 1.023 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 1.085 s
Jorg Müller BMW 320si+ 1.115 s
Luca Rangoni BMW 320si+ 1.168 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 1.191 s
10° Gabriele Tarquini SEAT León+ 1.253 s

Gara 1

Pilota Auto Tempo
Félix Porteiro BMW 320si26:51.609
Jorg Müller BMW 320si+ 0.259 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 3.285 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 4.284 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 14.147 s
Yvan Muller SEAT León+ 14.605 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 14.798 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 17.570 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 19.394 s
10° Massimiliano Pedalà SEAT León+ 19.626 s
Giro record: Augusto Farfus (BMW 320si) in 2:13.721

 

Gara 2

Pilota Auto Tempo
Jorg Müller BMW 320si22:42.008
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.812 s
Félix Porteiro BMW 320si+ 4.820 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 7.362 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 9.619 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 10.113 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 11.025 s
Jordi Gené SEAT León+ 13.458 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 14.935 s
10° Stefano D'Aste BMW 320si+ 15.290 s

Giro record: Alessandro Zanardi (BMW 320si) in 2:14.514

 

Race of Portugal

Info gara

Durata evento: 6 Luglio 2007 – 8 Luglio 2007
Nazione ospitante:  Portogallo 
Circuito: Circuito da Boavista
Lunghezza tracciato: 4.720 km
Distanza percorsa: 13 giri (61.360 km) in Gara 1
13 giri (61.360 km) in Gara 2

Circuito da Boavista

Resoconto

Qualifiche

Dopo aver dominato entrambe le sessioni di prove libere, Alain Menu, da sempre specialista dei circuiti cittadini, firma la sua terza pole position stagionale, mettendosi alle spalle i due compagni di squadra Robert Huff e Nicola Larini. Quarto posto a sorpresa per Tom Coronel, capace di fare addirittura meglio dei piloti ufficiali SEAT Gabriele Tarquini e Yvan Muller. Sulla prima delle BMW è il Campione del Mondo in carica Andy Priaulx, affiancato in quarta fila da un positivo Alessandro Zanardi. Un po’ di delusione invece in casa N-Technology: James Thompson firma solamente il decimo tempo, compromettendo la sua sessione di qualifica a causa di uno scontro con le barriere della Chicane Paddock, mentre Olivier Tielemans non riesce a fare meglio del ventitreesimo e terzultimo tempo.
Sul tortuoso tracciato portoghese sono stati diversi gli incidenti a movimentare il turno, con alcuni piloti illustri coinvolti: Jörg Müller, alla fine nono, ha sbattuto con la sua BMW 320si alla prima curva; l’idolo di casa Tiago Monteiro, ha perso il controllo della sua León alla Chicane Paddock a circa 11 minuti dal termine della sessione; Félix Porteiro e Roberto Colciago sono invece entrati violentemente in contatto a pochi istanti dalla chiusura delle qualifiche. Nonostante l’imprevisto e gli ingenti danni alla sua SEAT, il pilota di Saronno può ritenersi comunque soddisfatto per l’undicesimo tempo, risultato che vale il migliore piazzamento tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy sulla griglia di gara 1, sulla quale si ritroverà affiancato dal leader del campionato Augusto Farfus.

Gara 1

Allo spegnersi dei semafori si accende una bella bagarre tra Alain Menu e Robert Huff. I due compagni di squadra si ritrovano addirittura fianco a fianco per i primi metri di gara ma lo svizzero, sfruttando la traiettoria interna in ingresso alle prime due curve, non ha troppe difficoltà nel mantenere la prima posizione. Alle loro spalle Gabriele Tarquini sopravanza Tom Coronel, issandosi in quarta posizione dietro la terza Chevrolet di Nicola Larini. A centro gruppo James Thompson prova invece, ripetutamente ma senza successo, ad attaccare Augusto Farfus. Il brasiliano, spinto dalla troppa foga, tampona Alessandro Zanardi, la cui 320si finisce in testa coda: per l’alfiere del BMW Team Italy-Spain svanisce così il sogno di poter lottare per le posizioni di vertice.
Nel corso del secondo giro Emmet O’Brien, dopo essere finito contro le barriere, viene tamponato da Sergio Hernández. Le due vetture, ferme in mezzo alla pista proprio dietro ad una curva, vengono successivamente colpite anche da Roberto Colciago, che nell’impatto danneggia la sospensione destra della sua SEAT León. Maurizio Ceresoli e Miguel Freitas riescono invece ad evitare la collisione sfruttando una breve via di fuga. Per permettere ai commissari di rimuovere le vetture incidentate e tutti i detriti dal tracciato viene mandata in pista per cinque giri la safety car.
Alla ripartenza sono sempre le Chevrolet a dettare il ritmo: Menu e Huff mantengono rispettivamente la prima e la seconda posizione, mentre Larini riesce a difendersi con successo dagli attacchi del connazionale Tarquini.
Nel corso del nono giro termina la gara di Olivier Tielemans, la cui Alfa Romeo 156 finisce contro uno dei muretti posizionati ai margini del tracciato. Il pilota olandese non era tuttavia mai apparso in grado di avvicinare il passo del suo compagno di squadra Thompson, decimo dietro il trio di BMW ufficiali.
Le fasi conclusive della gara si rivelano prive di particolari emozioni, con il solo sorpasso di Yvan Muller ai danni di Tom Coronel per la quinta posizione e i ripetuti ma inconcludenti tentativi di attacco da parte di Augusto Farfus nei confronti di Jörg Müller.
Per la Chevrolet matura così una splendida tripletta, con Menu al terzo successo stagionale dopo le vittorie ottenute in gara 1 in Olanda e in Francia. Alle spalle delle Lacetti si piazzano invece le tre SEAT León di Tarquini, Muller e Coronel, seguite a breve distanza dalle BMW di Andy Priaulx, Jörg Müller e Augusto Farfus. In virtù dell’ottavo posto il tedesco avrà però la ghiotta occasione di schierarsi per primo sulla griglia di partenza di gara 2, dove cercherà di guadagnare più punti possibili sul compagno di squadra Farfus, leader del campionato ma rimasto per pochi decimi di secondo tagliato fuori dalla zona punti.
Tra i piloti indipendenti arriva invece il terzo successo dell’anno per Stefano D’Aste, undicesimo assoluto alle spalle di James Thompson.

Gara 2

Avvantaggiate dalla trazione posteriore, le BMW 320si di Priaulx e Müller scattano benissimo dalla prima fila, guadagnando immediatamente diversi metri nei confronti delle SEAT di Coronel, Muller e Tarquini. Nicola Larini riesce a mantenere la sesta posizione mentre alle sue spalle è Augusto Farfus, autore di un ottimo scatto, a portarsi al settimo posto. Decisamente positiva la partenza anche per Michel Jourdain Jr. e per Pierre-Yves Corthals, capaci di risalire subito a ridosso della zona punti.
Nel corso del primo giro Alain Menu riesce a guadagnare la settima piazza, sopravanzando Farfus che, nonostante una strenua difesa, si vede costretto a cedere poco più tardi anche nei confronti di Robert Huff. Qualche difficoltà anche per Gabriele Tarquini, sorpassato prima da Larini e poi da Menu.
Durante il quinto giro si registra invece il momento decisivo della gara: Jörg Müller è autore di una piccola sbavatura, perde alcuni decimi di secondo e subisce il sorpasso di Andy Priaulx. Quasi contemporaneamente Larini scavalca Yvan Muller portandosi al quarto posto mentre poche curve più avanti il francese viene superato anche da Menu. Robert Huff guadagna invece la settima posizione ai danni di Tarquini proprio nel momento in cui nelle retrovie della gara Miguel Freitas perde il controllo della sua Alfa Romeo 156, finendo contro le barriere e causando l’ingresso in pista della safety car.
Rimossa la vettura incidentata, la gara riprende regolarmente al decimo giro: al comando Priaulx non si fa sorprendere mentre Müller deve difendersi dagli attacchi di Coronel. Farfus riesce invece ad entrare in zona punti sfruttando le schermaglie tra Huff e Tarquini. Due giri più tardi il pilota inglese della Chevrolet è ancora protagonista, finendo fuori pista contro le barriere protettive in un’improbabile tentativo di sorpasso nei confronti della SEAT di Muller.
Le emozioni non sono però ancora finite: nel corso dell’ultimo giro Larini riesce infatti dopo vari tentativi a scalzare Coronel dal terzo gradino del podio, ma la gioia del pilota italiano dura appena poche curve, la sua Lacetti finisce infatti dritta contro un muretto! Il compito di salvare la situazione in casa Chevrolet tocca di conseguenza a Menu, abile nel sorpassare il coriaceo Coronel e ad agguantare un ottimo terzo posto proprio nelle battute finali della corsa.
Sul traguardo Andy Priaulx va quindi a festeggiare la sua prima vittoria del 2007 mentre Jörg Müller, in virtù del secondo posto, balza al comando della classifica piloti con 58 punti, 2 in più di Priaulx e di Farfus, sesto assoluto dietro ad Yvan Muller, primo degli antagonisti al trio BMW in ottica campionato grazie ai suoi 39 punti.
Tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy si registra invece il dominio del belga Pierre-Yves Corthals, addirittura ottavo assoluto con la SEAT León, mentre Luca Rangoni e Stefano D’Aste si devono accontentare del secondo e del terzo posto, chiudendo la corsa rispettivamente al dodicesimo e al quattordicesimo posto assoluto.

Risultati

Qualifiche

Pilota Auto Tempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti2:06.927
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.760 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.804 s
Tom Coronel SEAT León+ 0.831 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 0.915 s
Yvan Muller SEAT León+ 1.079 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 1.647 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 1.671 s
Jorg Müller BMW 320si+ 1.788 s
10° James Thompson Alfa Romeo 156+ 2.012 s

Gara 1

Pilota Auto Tempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti34:07.853
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.837 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 1.618 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 1.929 s
Yvan Muller SEAT León+ 5.418 s
Tom Coronel SEAT León+ 6.090 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 6.638 s
Jorg Müller BMW 320si+ 6.970 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 7.270 s
10° James Thompson Alfa Romeo 156+ 12.082 s
Giro record: Robert Huff (Chevrolet Lacetti) in 2:08.829

 

Gara 2

Pilota Auto Tempo
Andy Priaulx BMW 320si32:02.175
Jorg Müller BMW 320si+ 2.057s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 4.394 s
Tom Coronel SEAT León+ 4.798 s
Yvan Muller SEAT León+ 6.188 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 6.497 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 7.006 s
Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 9.101 s
Michel Jourdain Jr. SEAT León+ 13.352 s
10° James Thompson Alfa Romeo 156+ 14.154 s

Giro record: Jörg Müller (BMW 320si) in 2:09.875

 


Race of Sweden

Info gara

Durata evento: 27 Luglio 2007 – 29 Luglio 2007
Nazione ospitante:   Svezia
Circuito: Scandinavian Raceway
Lunghezza tracciato: 4.025 km
Distanza percorsa: 13 giri (52.325 km) in Gara 1
13 giri (52.325 km) in Gara 2

Scandinavian Raceway

Resoconto

Qualifiche

Condizionata nei primi minuti da uno scroscio d’acqua, la sessione si rivela incerta ed entusiasmante. I due piloti di casa Fredrik Ekblom e Ryckard Rydell, chiamati a rinforzare come wild card rispettivamente il BMW Team UK e il team Chevrolet RML, si contengono a lungo il vertice della classifica, chiudendo poi con il quarto e il quinto tempo. Deludenti invece le prestazioni degli altri due svedesi presenti in pista: Carl Rosenblad non riesce a fare meglio del ventiduesimo tempo, mentre Robert Dahlgren, grande protagonista delle sessioni di prove libere, non ce la fa ad inserirsi nella lotta al vertice, segnando solamente il tredicesimo tempo. Il pilota del team Polestar Racing, abituale protagonista dello Swedish Touring Car Championship, sarà comunque da tenere d’occhio durante le due gare, soprattutto per verificare lo stato di competitività della sua Volvo S60 Flexifuel, alimentata a bioetanolo E85, nei confronti delle vetture impegnate a tempo pieno nel World Touring Car Championship.
Grande interesse anche per le debuttanti SEAT León TDI portate in pista da Jordi Gené e Yvan Muller, rispettivamente sesto e dodicesimo al termine delle qualifiche.
Tornado alle posizioni di testa, Nicola Larini, dopo aver a lungo comandato la sessione grazie ad un crono di 1:50.173, si vede soffiare la pole position da uno scatenato Tiago Monteiro solamente pochi minuti prima che venga sventolata la bandiera a scacchi. Per il portoghese si tratta della prima pole position in carriera nella massima serie riservata alle vetture turismo, arrivata a soli pochi mesi dal suo debutto.
Tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy si registra l’ottima prova di Roberto Colciago, capace addirittura di qualificare la sua SEAT in quarta fila, accanto alla vettura ufficiale di Gabriele Tarquini. Prestazione opaca invece per i primi tre piloti della classifica mondiale, penalizzati dallo scarso rendimento delle loro BMW 320si, scese in pista con la massima zavorra prevista dal regolamento.

Gara 1

Partito dalla pole position, Tiago Monteiro riesce a mantenere il comando della gara solamente per pochi metri, subendo il sorpasso di Robert Huff. Alle loro spalle si scatena Gené, molto abile a risalire fino in terza posizione; mentre per il quarto posto si infiamma la battaglia tra le due Chevrolet di Rydell e Larini e la BMW di Fredrik Ekblom.  Nonostante il peso maggiore rispetto alla vettura gemella alimentata a benzina, la nuova SEAT León TDI appare decisamente a suo agio in uscita di curva e lungo i rettilinei più lunghi, permettendo a Gené, nel corso del terzo passaggio, di superare il compagno di squadra Monteiro e di issarsi in seconda posizione. Lo spagnolo comincia così il suo inseguimento alla Lacetti di Huff.
Durante il quarto giro Roberto Colciago, leader tra i piloti indipendenti, scavalca Augusto Farfus, guadagnando la tredicesima posizione. Bandiera nera e conseguente abbandono della corsa invece per Hernandez.
Alla sesta tornata, con la pista che va man mano asciugandosi, l’idolo di casa Rydell guadagna la quarta posizione ai danni del compagno di squadra Larini, mentre un giro più tardi si assiste al sorpasso di James Thompson su Porteiro. Lo spagnolo, in crisi di aderenza, cede strada anche a Yvan Muller, ritrovandosi così in decima posizione.
Jordi Gené rallenta notevolmente la sua andatura, facendosi riprendere e superare dapprima da Monteiro e, successivamente, dalle Chevrolet di Rydell e Larini. Alle loro spalle si infiamma la battaglia: Ekblom, incassato il sorpasso di Coronel, si ritrova a duellare ruota a ruota con Thompson, ma nonostante i suoi sforzi è il coriaceo inglese ad avere la meglio.
All’inizio del decimo giro, lungo il rettilineo dei box, si ritrovano affiancati Rydell, Larini e Coronel. L’olandese riesce ad uscire dalla prima curva davanti ai rivali ma, complice un eccesso di foga, commette un piccolo errore nella successiva, divagando fuori pista e perdendo tre posizioni.
Huff e Monteiro sono a questo punto saldamente primo e secondo mentre Larini si ritrova in terza posizione. Thompson, dopo aver superato Rydell e approfittato dell’errore di Coronel, è invece in quarta posizione. Il pilota dell’Alfa Romeo però non si accontenta, andando all’attacco di Larini e superandolo con una manovra molto pulita. L’italiano appare in leggera difficoltà con gli pneumatici, scivolando in quinta posizione dopo essere stato sorpassato anche da Coronel.
Prosegue invece la rimonta di Yvan Muller: il francese supera infatti sia Rydell, all’undicesimo giro, che Larini, esattamente un giro più tardi.
Il penultimo passaggio sul traguardo vede Monteiro avvicinarsi pericolosamente a Huff, il quale riesce tuttavia a difendersi fin sotto la bandiera a scacchi. Nelle posizioni di rincalzo la battaglia è invece a dir poco entusiasmante: Tarquini, uno dei pochi a montare gomme slick, è autore di una furiosa rimonta durante l’ultimo giro, conclusasi addirittura al quinto posto, davanti al compagno di squadra Muller, a Larini e a Menu, anch’egli molto bravo a recuperare posizioni nei minuti finali di gara. Delusione invece per Rydell, solo nono ma migliore dei piloti svedesi, mentre positiva è la decima piazza conquistata dalla Volvo S60 alimentata a bioetanolo di Robert Dahlgren.
Diciassettesimo assoluto, ma primo tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy, è Luca Rangoni, a cui spetta anche il merito per aver parzialmente salvato l’onore di BMW. Da segnalare è infatti la pressoché totale disfatta dei piloti ufficiali: il migliore dei quali, Andy Priaulx, chiude la gara solo undicesimo, ben lontano dalla zona punti.

Gara 2

Sulla griglia di partenza di gara 2 c’è grande fermento: il cielo è infatti soleggiato ma il tracciato è ancora quasi completamente bagnato, una situazione di certo non facile da interpretare, soprattutto per quanto riguarda la scelta degli pneumatici. Tra i piloti delle prime file solo Yvan Muller e Richard Rydell azzardano, optando per le gomme slick.
Allo spegnersi dei semafori è Nicola Larini a prendere il comando delle operazioni, sorprendendo il compagno di squadra Alain Menu. Muller perde invece subito una posizione a favore di Tarquini, mentre va decisamente peggio alla seconda León TDI, con Genè fermo lungo il rettilineo dei box e sfilato da tutti i suoi avversari.  Il francese fatica comunque a tenere in pista la sua SEAT, facendosi superare nell’ordine da: Coronel, Huff e Thompson, scivolando così in settima posizione. Rydell, ottavo ma già leggermente distanziato, riesce invece a contenere Monteiro e uno scatenato Andy Priaulx, autore di un ottimo scatto al via nonostante gli pneumatici da asciutto.
Approfittando di qualche difficoltà dei piloti equipaggiati con gomme slick, Luca Rangoni e Stefano D’Aste risalgono fino alla zona punti. Muller continua invece inesorabilmente a perdere terreno mentre Priaulx, nonostante una strenua difesa, viene mano a mano riassorbito a centro gruppo.
Dopo una bel duello, nel corso del quinto giro Thompson riesce finalmente a scalzare Huff dalla quinta posizione, lanciandosi all’inseguimento dei primi.
A centro gruppo, dove è rovente la battaglia con sorpassi e controsorpassi praticamente ad ogni curva, emerge Richard Rydell, che risale in settima posizione, andando rapidamente a recuperare secondi nei confronti del compagno di squadra Huff.
Al nono giro abbandona Yvan Muller con la León a gasolio mentre il compagno di squadra Tarquini, in crisi con le coperture, deve cedere agli attacchi sia di Coronel che di Thompson. Alle loro spalle Rydell prosegue nella sua rimonta, forte di un vantaggio cronometrico di circa quattro secondi dato dalle gomme slick ben conservate. Lo svedese supera dapprima Huff, poi Tarquini e nel corso del dodicesimo giro si porta addirittura in zona podio, sorpassando sia Thompson che Coronel. Ma non è finita! Spinto dal pubblico di casa Rydell inizia infatti l’ultimo giro nella scia dei suoi due compagni di squadra, superando Menu all’ingresso della terza curva e beffando un incredulo Larini pochi metri più avanti. Per Chevrolet matura quindi una splendida tripletta ma l’atmosfera ai box non può essere delle più distese: Rydell, chiamato in Svezia come wild card, ha infatti privato i suoi due compagni di squadra di punti importanti ai fini del Campionato Piloti.
Alle loro spalle Coronel e Thompson mantengono fino alla fine rispettivamente la quarta e la quinta posizione mentre Monteiro, partito con pneumatici da asciutto, risale fino alla sesta posizione, davanti a Tarquini e ad un ottimo Dahlgren. Tra i piloti indipendenti è invece tripletta italiana con Roberto Colciago, Stefano D’Aste e Luca Rangoni rispettivamente diciottesimo, diciannovesimo e ventesimo.
Nella classifica del Campionato Piloti, nonostante la totale disfatta, restano saldamente al comando i tre piloti BMW, con Jörg Müller primo a 58 punti, seguito da Farfus a 57 e Priaulx a 56. Si avvicinano tuttavia i due alfieri Chevrolet, con Larini ora a quota 48 e Menu staccato di tre lunghezze; primo dei piloti SEAT resta invece Muller, staccato di 16 punti dalla vetta.

Risultati

Qualifiche

PilotaAuto Tempo
Tiago Monteiro SEAT León1:50.056
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.117 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.776 s
Fredrik Ekblom BMW 320si+ 0.886 s
Rickard Rydell Chevrolet Lacetti+ 0.927 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 0.984 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 1.020 s
Roberto Colciago SEAT León+ 1.054 s
Tom Coronel SEAT León+ 1.159 s
10° James Thompson Alfa Romeo 156+ 1.160 s

Gara 1

PilotaAutoTempo
Robert Huff Chevrolet Lacetti23:51.708
Tiago Monteiro SEAT León+ 0.729 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 12.501 s
Tom Coronel SEAT León+ 18.465 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 20.858 s
Yvan Muller SEAT León TDI+ 21.142 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 25.821 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 25.892 s
Rickard Rydell Chevrolet Lacetti+ 26.437 s
10° Robert Dahlgren Volvo S60 Flexifuel+ 27.526 s
Giro record: Alain Menu (Chevrolet Lacetti) in 1:45.150

 

Gara 2

PilotaAutoTempo
Rickard Rydell Chevrolet Lacetti23:41.120
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 1.608 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 1.856 s
Tom Coronel SEAT León+ 5.157 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 6.070 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 6.796 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 8.765 s
Robert Dahlgren Volvo S60 Flexifuel+ 8.784 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 8.907 s
10° Jörg Müller BMW 320si+ 9.106 s

Giro record: Alessandro Zanardi (BMW 320si) in 1:42.432

 


Race of Germany

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Info gara

Durata evento: 25 Agosto 2007 – 26 Agosto 2007
Nazione ospitante:   Germania
Circuito: Motorsport Arena Oschersleben
Lunghezza tracciato: 3.696 km
Distanza percorsa: 16 giri (59.136 km) in Gara 1
14 giri (51.744 km) in Gara 2

Motorsport Arena Oschersleben

 

Resoconto

Qualifiche

Dopo aver costantemente occupato le posizioni di vertice in entrambe le sessioni di prove libere della mattinata, Gabriele Tarquini si porta a casa la pole position al termine di un turno davvero molto combattuto dove, eccezionalmente, i primi venti piloti sono racchiusi in appena un secondo.
Il dominio SEAT non si ferma però al miglior tempo del pilota abruzzese: alle sue spalle si piazza infatti sorprendentemente Yvan Muller, al volante della León TDI, con Roberto Colgiago terzo e primo dei piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy.
Jörg Müller con la prima delle BMW 320si è quarto davanti ad Alain Menu e al compagno di squadra Augusto Farfus. Il Campione del Mondo Andy Priaulx limita i danni siglando l’ottavo tempo, migliorandosi proprio allo scadere del turno.
James Thompson chiude solamente nono, non riuscendo nel finale della sessione a ripetere quanto fatto vedere durante il secondo turno di prove libere della mattinata. Decisamente più staccato il suo compagno di squadra Olivier Tielemans, diciassettesimo davanti alla seconda delle SEAT León TDI. Dodicesimo tempo invece per Peter Terting, al suo rientro nel World Touring Car Championship con una SEAT León ufficiale dopo essere stato per due stagioni pilota titolare del team spagnolo, vincendo tra l’altro Gara 2 della Race of Mexico 2005 al volante di una Toledo Cupra.
Nicola Larini, primo degli inseguitori delle BMW ufficiali nella classifica piloti del campionato, dovrà invece accontentarsi di partire dalla decima fila di Gara 1, ben lontano da tutti i suoi diretti avversari in lotta per il titolo. Delusione anche per Alessandro Zanardi che, alla luce delle discrete prestazioni messe in mostra in mattinata, sperava sicuramente di fare qualcosa meglio del ventunesimo tempo.

Gara 1

La partenza lanciata sorride ai due piloti SEAT Sport che, appaiati lungo il rettilineo dei box, riescono a mantenere la prima e la seconda posizione. Roberto Colciago, incolpevolmente spinto fuori pista in uscita dalla prima curva, si vede invece costretto a cedere diverse posizioni. I primi metri di gara sono carichi di tensione e non mancano i colpi di scena: a fondo gruppo Alessandro Zanardi innesca un incidente che coinvolge anche Nicola Larini, Pierre-Yves Corthals e Massimiliano Pedalà, tutti costretti ad abbandonare la corsa. Poco più avanti, mentre la parte centrale del plotone affronta la prima curva del tracciato, Tiago Monteiro si tocca con Alain Menu che, dopo aver a sua volta spinto Colciago sull’erba, perde il controllo della sua Chevrolet Lacetti, provocando scompiglio tra gli avversari alle sue spalle.

WTCC 2007 Oschersleben - Gara 1
Giornata storica per l’automobilismo sportivo: per la prima volta nella storia del WTCC si assiste infatti alla vittoria di una vettura diesel.

 

Diversi i piloti coinvolti nell’incidente: Peter Terting, Tom Coronel e Félix Porteiro hanno sicuramente la peggio e sono costretti ad abbandonare la corsa. Luca Rangoni, Sergio Hernández e Maurizio Ceresoli riescono invece a proseguire. Nel frattempo la direzione gara, per permettere ai commissari di rimuovere le auto incidentate e i loro detriti, manda in pista la safety car per tre giri. Alla ripartenza Yvan Muller prova immediatamente ad attaccare Tarquini ma l’abruzzese riesce a chiudere tutti i varchi e a difendere così la leadership. Alle loro spalle James Thompson, risalito al terzo posto dopo essersi abilmente districato nelle caotiche fasi della partenza, sembra in grado di tenere un buon ritmo, mantenendo alle sue spalle le BMW di Jörg Müller e Andy Priaulx, a loro volta tallonate da vicino dalla seconda SEAT León TDI portata in gara da Jordi Gené.
Abile a sfruttare la maggior velocità di punta della sua vettura, Yvan Muller riesce a sopravanzare Gabriele Tarquini alla prima curva del quinto giro, tentando vanamente di allungare in testa al gruppo. James Thompson prova invece ripetutamente a farsi vedere negli specchietti retrovisori dell’abruzzese, non riuscendo tuttavia a mandare in porto un attacco concreto.
Nel corso del sesto giro Roberto Colciago, ampiamente primo tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy, riesce a sopravanzare Tiago Monteiro che, a causa di un problema alla ruota posteriore destra, si vede costretto a cedere anche la nona posizione all’inizio del settimo giro, a tutto vantaggio dell’Alfa Romeo 156 di Olivier Tielemans. L’italiano del team SEAT Sport Italia, nel tentativo di riavvicinarsi alla settima posizione occupata da Augusto Farfus, è poi autore anche del giro veloce della gara.
I primi otto piloti si ritrovano racchiusi in meno di tre secondi e mezzo. Ciò nonostante, a parte qualche ripetuto tentativo di attacco, non si registra nessun sorpasso fin sotto la bandiera a scacchi che, per l’incontenibile gioia del muretto SEAT Sport, saluta la prima vittoria di una vettura alimentata a gasolio nella storia del WTCC. Un risultato eccezionale, soprattutto in virtù del fatto che la neonata León TDI è solamente al suo secondo weekend di gara dopo aver debuttato sul tracciato svedese di Anderstorp.

Gara 2

Roberto Colciago, in virtù dell’ottava posizione assoluta conquistata al termine di Gara 1, si ritrova a partire davanti a tutti in Gara 2, affiancato dalla BMW 320si del BMW Team Germany del brasiliano Augusto Farfus.
Il pilota di Saronno è tuttavia ancora una volta vittima di errori altrui: sopravanzato da Farfus e Priaulx si ritrova infatti fianco a fianco con Müller che, a sua volta, viene affiancato da Jordi Gené. L’ingresso della prima curva è però troppo stretto per permettere a tutte e tre le auto di passare: lo spagnolo della SEAT forza quindi la staccata, appoggiandosi alla BMW del tedesco che non riesce a rimanere in traiettoria, trascinando fuori pista anche l’incolpevole Colciago, ritrovatosi senza una possibile via di fuga. I due rientrano in pista nelle retrovie ma Jörg Müller, nel corso del quarto giro, si vede costretto ad abbandonare la gara, perdendo ogni possibilità di difendere la sua leadership nel campionato.

WTCC 2007 Oschersleben - Gara 2
Doppietta BMW in gara 2: Augusto Farfus vince davanti ad Andy Priaulx, guadagnando la testa del campionato. Alle loro spalle si conferma invece ai vertici la SEAT León TDI, terza con Jordi Gené.

 

Nel frattempo Augusto Farfus e Andy Priaulx mantengono agevolmente il comando della gara, seguiti dalle SEAT León TDI di Gené e Muller, tra le quali si è però andata ad inserire l’Alfa Romeo 156 di James Thompson, quarto. Alle loro spalle è invece battaglia per la sesta posizione tra Gabriele Tarquini, Tiago Monteiro e Robert Huff con l’italiano e il portoghese che si toccano violentemente all’inizio del terzo giro, fortunatamente senza grosse conseguenze per le loro auto.
Al termine del quarto passaggio si assiste invece ad un bel tentativo di attacco da parte di Priaulx nei confronti di Farfus. Il brasiliano riesce a resistere ma alle loro spalle si riavvicinano prepotentemente Gené e Thompson. L’inglese sembrerebbe avere un passo migliore del rivale della SEAT ma non è in grado di trovare un varco per tentare il sorpasso.
Al termine del settimo passaggio si ritira Olivier Tielemans, la sua Alfa Romeo 156 porta evidenti segni dell’uscita di pista di inizio gara e, molto probabilmente, l’olandese non si sente più a suo agio al volante.
Durante l’ottavo giro si registra invece una divagazione fuori pista di Monteiro che, sesto fino a quel momento, si vede costretto a cedere due posizioni, rientrando in gara alle spalle di Huff e Tarquini. Sempre il portoghese, alcuni giri più tardi, è protagonista di un bello scontro ruota a ruota con la BMW 320si di Alessandro Zanardi. L’italiano, spinto dalla troppa foga, è però autore di una divagazione fuori pista che non gli permette di lottare fin sul traguardo per la zona punti.
Nelle posizioni di vertice prosegue invece il duello tra Farfus e Priaulx con le due BMW 320si spesso a contatto tra loro. Nonostante i ripetuti attacchi il brasiliano riesce comunque a mantenere il comando, vincendo la gara e guadagnando così la vetta della classifica di campionato, seppur per un solo punto nei confronti di Priaulx.
James Thompson, coriaceo fino all’ultimo metro, non ha lo spunto necessario per agguantare il podio, chiudendo quarto alle spalle di Jordi Gené. La SEAT León TDI, dopo la vittoria di Muller in Gara 1, si conferma così come una vettura davvero interessante che, in vista del finale di stagione, potrebbe candidarsi ad antagonista principale delle BMW 320si ufficiali.
Tra i piloti dello Yokohama Independents’ Trophy arriva il secondo successo di giornata per il team SEAT Sport Italia, questa volta per merito di un bravissimo Massimiliano Pedalà, undicesimo assoluto. Roberto Colciago, autore di un’ottima rimonta, chiude invece quattordicesimo, terzo tra gli indipendenti dietro a Stefano D’Aste.

Risultati

Qualifiche

PilotaAutoTempo
Gabriele Tarquini SEAT León1:36.291
Yvan Muller SEAT León TDI+ 0.011 s
Roberto Colciago SEAT León+ 0.014 s
Jörg Müller BMW 320si+ 0.062 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 0.180 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.267 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 0.291 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.317 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 0.329 s
10° Félix Porteiro BMW 320si+ 0.338 s

Gara 1

PilotaAutoTempo
Yvan Muller SEAT León TDI27:57.209
Gabriele Tarquini SEAT León+ 0.446 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 0.793 s
Jörg Müller BMW 320si+ 1.256 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 1.480 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 2.764 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 3.016 s
Roberto Colciago SEAT León+ 3.377 s
Olivier Tielemans Alfa Romeo 156+ 5.982 s
10° Tiago Monteiro SEAT León+ 8.633 s
Giro record: Roberto Colciago (SEAT León) in 1:37.262

 

Gara 2

PilotaAutoTempo
Augusto Farfus BMW 320si22:55.632
Andy Priaulx BMW 320si+ 0.564 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 2.504 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 2.862 s
Yvan Muller SEAT León TDI+ 3.695 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 4.072 s
Gabriele Tarquini SEAT León+ 4.638 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 8.274 s
Michel Jourdain Jr. SEAT León+ 9.862 s
10° Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 10.760 s

Giro record: James Thompson (Alfa Romeo 156) in 1:37.310

 

Race of UK

Info gara

Durata evento: 21 Settembre 2007 – 23 Settembre 2007
Nazione ospitante:   Regno Unito
Circuito: Brands Hatch
Lunghezza tracciato: 3.703 km
Distanza percorsa: 16 giri (59.248 km) in Gara 1
16 giri (59.248 km) in Gara 2

Brands Hatch

Resoconto

Qualifiche

Come prevedibile la sessione di prove ufficiali si rivela estremamente combattuta, con i primi diciotto piloti racchiusi in appena un secondo. Alain Menu riesce nei minuti finali ad agguantare la sua quarta pole position stagionale, beffando James Thompson per appena 14 millesimi di secondo. Il pilota del team N-Technology, al comando della classifica per buona parte del turno, vede compromesso il suo ultimo tentativo di assalto al miglior tempo dall’esposizione delle bandiere gialle nel primo settore, sventolate in seguito all’uscita di pista della BMW 320si di Félix Porteiro. Terzo tempo e risultato da incorniciare per un altro pilota inglese: Colin Turkington, abituale presenza tra le fila del British Touring Car Championship. L’alfiere del Team RAC/AVIVA, con la migliore delle BMW, sarà affiancato sulla griglia di Gara 1 dalla SEAT di Tiago Monteiro, ancora una volta autore di una prestazione più che positiva.
Curiosamente i primi quattro piloti nella classifica finale della sessione guidano quattro diverse auto: Chevrolet Lacetti, Alfa Romeo 156, BMW 320si e SEAT León, a testimonianza di un alto livello di competitività di tutte le vetture.
Terza fila aperta da Yvan Muller, con la migliore delle SEAT León TDI, e chiusa da Pierre-Yves Corthals, risultato di gran lunga il migliore tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy.
L’idolo di casa, nonché Campione del Mondo in carica Andy Priaulx, si deve invece accontentare del decimo miglior tempo, risultando in ogni caso più veloce del suo rivale e leader del campionato Augusto Farfus. Restando in casa BMW, nonostante il quindicesimo tempo, Alessandro Zanardi si ritroverà a schierarsi in fondo alla griglia di Gara 1, a causa della penalizzazione inflittagli dopo aver scatenato l’incidente al via della prima manche ad Oschersleben. Per il pilota bolognese il weekend inizia quindi decisamente in salita.

Gara 1

Nemmeno il tempo di terminare il giro di lancio ed ecco il primo colpo di scena: Tiago Monteiro, quarto al termine delle qualifiche, rientra in pit lane rinunciando così a prendere il via della corsa.
La partenza lanciata si rivela in ogni caso piuttosto tranquilla, con Alain Menu abile a non farsi sorprendere da James Thompson e l’ottimo scatto di Jordi Gené, in grado di risalire fino alla terza posizione con la SEAT León TDI. A centro gruppo ci pensa invece Gabriele Tarquini a creare scompiglio: il pilota abruzzese entra in contatto con Jörg Müller percorrendo la prima curva. La BMW del tedesco si intraversa e finisce nella ghiaia, trascinando con sé anche la Chevrolet Lacetti di Nicola Larini e la SEAT del russo Krylov. Anche se a fatica, Müller riesce comunque a rientrare in pista, mentre Larini e Krylov non possono fare altro che lasciare mestamente le loro auto nella sabbia, per la cui rimozione si rende necessario l’ingresso in pista per un paio di giri della safety car.

WTCC 2007 Brands Hatch - Colin Turkington
Abituale protagonista del British Touring Car Championship, Colin Turkington è terzo al debutto tra le fila del WTCC, risultando allo stesso tempo il migliore tra i piloti BMW in gara 1.

 

Una volta messo in sicurezza il tracciato, la corsa riprende senza particolari sussulti, ad esclusione dei tentativi di sorpasso di Yvan Muller ai danni della wild card Colin Turkington, abituale protagonista del BTCC, molto a suo agio sui saliscendi del tracciato di Brands Hatch. Nonostante i distacchi molto ridotti, le posizioni di testa rimangono congelate per buona parte della corsa. Robert Huff è il primo a rompere gli indugi, superando Pierre-Yves Corthals all’inizio del quindicesimo passaggio e guadagnando così la sesta posizione. Sempre nello stesso giro va poi in porto l’attacco di Turkington ai danni di Gené, con lo spagnolo costretto ad arrendersi anche al compagno di squadra Muller. Con questa manovra il francese della SEAT può quindi mettersi in tasca 6 preziosissimi punti, sfruttando la neutralità di Turkington ai fini del Campionato. Per Alain Menu è invece bottino pieno; mentre prosegue il buon momento di Thompson, al suo terzo podio nelle ultime cinque gare. Settimo posto finale invece per il Campione del Mondo in carica Andy Priaulx, autore del decisivo sorpasso su Corthals proprio all’ultimo giro. Il belga può comunque ritenersi soddisfatto sia per l’ottava piazza, sia per il primato tra i piloti iscritti allo Yokohama Independents’ Trophy.

Gara 2

In virtù della neutralità di Colin Turkington ai fini del campionato, la griglia di partenza della seconda manche viene determinata invertendo le prime nove posizioni registrate al termine di Gara 1. Félix Porteiro si ritrova così in prima fila, affiancato da Pierre-Yves Corthals. Il pilota spagnolo, sfruttando la maggior motricità della sua BMW nella partenza da fermo, è autore di una buona partenza, così come il compagno di marca Andy Priaulx, abile a portarsi subito in seconda posizione. Deludente invece lo scatto di Corthals, che durante il primo giro perde parecchie posizioni, ritrovandosi addirittura fuori dalla zona punti.
Primo giro da dimenticare anche per Alessandro Zanardi che, in seguito ad un contatto con Pedalà, si ritrova intrappolato nella ghiaia, causando così l’ingresso della safety car. A centro gruppo si registra invece un contatto tra Luca Rangoni e Nicola Larini ma, fortunatamente, entrambi i piloti riescono a proseguire la corsa, nonostante qualche piccolo danno alla carrozzeria delle loro auto.

WTCC 2007 Brands Hatch - Andy Priaulx
Prima vittoria a Brands Hatch su una vettura turismo per il Campione del Mondo in carica Andy Priaulx, vincitore di gara 2 davanti a Félix Porteiro. Grazie al secondo successo stagionale il pilota inglese si ritrova al comando della classifica piloti con 81 punti, ben 12 in più del compagno di marca Augusto Farfus, protagonista di un weekend poco fortunato.

 

Nemmeno il tempo di riprendere il via ed ecco un altro incidente: a pochi metri dalla linea del traguardo Alain Menu tampona Augusto Farfus, spingendolo con violenza contro il muretto dei box. Per il brasiliano, tra i principali contendenti al titolo piloti, arriva così un immeritato ritiro, mentre al vincitore di Gara 1 verrà successivamente esposta la bandiera nera.
Priva di particolari emozioni è invece la seconda ripartenza, con i primi nove tutti molto vicini tra loro ma senza nessun tentativo di sorpasso concretizzato. Nel corso del dodicesimo passaggio Gabriele Tarquini, ottavo fino a quel momento, si vede costretto ad abbandonare la gara a causa di noie tecniche. All’inizio del giro successivo arriva invece il ritiro di Luca Rangoni, autore di una divagazione nella sabbia. Tornando alle posizioni di vertice si registra invece il bel sorpasso di Colin Turkington ai danni di Jordi Gené, con lo spagnolo successivamente sopravanzato nello stesso punto del tracciato anche dal compagno di squadra Yvan Muller. Qualche difficoltà invece per James Thompson, superato da Jörg Müller. Nonostante tutto l’inglese riesce comunque a tenersi stretta l’ottava posizione, preziosa ai fini del campionato.
Grande festa quindi per Andy Priaulx, al suo primo successo sulla pista di Brands Hatch con una vettura turismo. Buon secondo posto per Porteiro, sul podio insieme a Huff; mentre Turkington, dopo la terza piazza nella prima manche, conferma tutto il suo valore con un ottimo quarto posto, ottenuto davanti alle due SEAT León TDI. Grazie alla decima posizione assoluta Pierre-Yves Corthals bissa invece il successo ottenuto in Gara 1 nello Yokohama Independents’ Trophy, riscattandosi così dopo le opache prestazioni di Anderstorp e Oschersleben. Nella classifica generale del campionato Andy Priaulx sfrutta quindi appieno il weekend deludente dei suoi due compagni di squadra, balzando in solitaria al comando con 81 punti, ovvero 12 in più di Farfus. Yvan Muller risale invece in terza posizione, distante 14 lunghezze dalla vetta, mentre Jörg Müller scivola al quarto posto davanti a Thompson e Menu, primo dei piloti Chevrolet in graduatoria.

Risultati

Qualifiche

PilotaAutoTempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti1:33.018
James Thompson Alfa Romeo 156+ 0.014 s
Colin Turkington BMW 320si+ 0.064 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 0.184 s
Yvan Muller SEAT León TDI+ 0.237 s
Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 0.271 s
Jörg Müller BMW 320si+ 0.279 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 0.336 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.389 s
10° Andy Priaulx BMW 320si+ 0.417 s

Gara 1

PilotaAutoTempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti26:48.377
James Thompson Alfa Romeo 156+ 0.659 s
Colin Turkington BMW 320si+ 0.955 s
Yvan Muller SEAT León TDI+ 2.161 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 2.999 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 3.217 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 4.268 s
Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 4.977 s
Félix Porteiro BMW 320si+ 6.949 s
10° Gabriele Tarquini SEAT León+ 8.365 s
Giro record: Yvan Muller (SEAT León TDI) in 1:33.980

 

Gara 2

PilotaAutoTempo
Andy Priaulx BMW 320si28:05.811
Félix Porteiro BMW 320si+ 0.727 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 1.160 s
Colin Turkington BMW 320si+ 1.382 s
Yvan Muller SEAT León TDI+ 5.398 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 5.789 s
Jörg Müller BMW 320si+ 7.633 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 9.769 s
Tom Coronel SEAT León+ 10.549 s
10° Pierre-Yves Corthals SEAT León+ 11.287 s

Giro record: Colin Turkington (BMW 320si) in 1:34.265 

 

Race of Italy

Info gara

Durata evento: 6 Ottobre 2007 – 7 Ottobre 2007
Nazione ospitante:   Italia
Circuito: Autodromo Nazionale Monza
Lunghezza tracciato: 5.793 km
Distanza percorsa: 9 giri (52.137 km) in Gara 1
9 giri (52.137 km) in Gara 2

Autodromo Nazionale Monza

Resoconto

Qualifiche

Lungo i rettilinei del tempio della velocità monzese va in scena un turno di prove ufficiali destinato ad entrare nella storia. Le SEAT León TDI si dimostrano imprendibili per chiunque: Yvan Muller, dopo aver già portato al successo la vettura in Germania, si toglie la soddisfazione di centrare la sua prima pole position in carriera nel World Touring Car Championship, facendo registrare uno strepitoso crono di 1:59.487, migliore di quattro decimi rispetto al tempo del suo compagno di squadra Jordi Gené. A completare un’incredibile tripletta spagnola ci pensa Gabriele Tarquini, terzo al debutto in pista con la León alimentata a gasolio. Dietro di lui Nicola Larini e Alain Menu salvano l’onore del team Chevrolet RML, lasciando alla migliore delle BMW, quella del brasiliano Augusto Farfus, il sesto miglior tempo della sessione, lontano però nove decimi da quello registrato dall’autore della pole position.
Sfruttando la buona velocità di punta lungo i rettilinei, James Thompson si qualifica in ottava posizione, alle spalle di Félix Porteiro, vittima nel corso del turno sia di alcuni problemi meccanici, sia di un’uscita di pista. Nono tempo invece per Luca Rangoni, migliore dei piloti indipendenti e alla ricerca nelle gare di casa di punti preziosi nella lotta per lo Yokohama Independents’ Trophy contro Pierre-Yves Corthals, dodicesimo, e Stefano D’Aste, solamente ventiduesimo.
Debutto positivo nel World Touring Car Championship per Oscar Nogués, premiato per aver vinto la SEAT León Supercopa in Spagna per il secondo anno di fila e al via con una León ufficiale. Grazie al quattordicesimo tempo il pilota spagnolo avrà l’onore di prendere il via di Gara 1 accanto al Campione del Mondo in carica Andy Priaulx, il cui fine settimana in terra italiana non sembrerebbe essere iniziato nel migliore dei modi.

Gara 1

Dopo il dominio incontrastato delle qualifiche, le tre SEAT León TDI non lasciano spazio alla concorrenza nemmeno alla partenza della prima manche. Ottimo scatto dalla quarta fila anche per l’Alfa Romeo 156 di James Thompson, abile nel sopravanzare sia Félix Porteiro sia il poco reattivo Robert Huff. L’inglese del team N-Technology si libera già nel corso del primo giro anche di Augusto Farfus, salendo così in quinta posizione alle spalle di Nicola Larini.
Avvio disastroso a centro gruppo invece per Alessandro Zanardi, Roberto Colgiago, Stefano D’Aste, Tiago Monteiro, Jörg Müller e Andy Priaulx. Per il Campione del Mondo in carica, nonché leader della classifica di campionato, la gara finisce quindi appena pochi metri dopo essere cominciata: la sua BMW 320si è infatti troppo danneggiata per permettergli di proseguire.

WTCC 2007 Monza - Yvan Muller
Dopo aver monopolizzato le qualifiche, le SEAT León TDI sono imprendibili anche in gara 1. Yvan Muller vince, Jordi Gené è secondo.
Yvan Muller, al comando, scortato da due compagni di squadra e con il principale avversario nella lotta per la classifica piloti ormai fuori gara, si ritrova di conseguenza tra le mani la concreta possibilità di riaprire definitivamente la corsa verso il titolo iridato. Alle spalle delle tre SEAT di testa ci pensa in ogni caso  Thompson a regalare spettacolo, con un bel sorpasso ai danni di Larini in ingresso alla Parabolica durante il terzo passaggio, proprio mentre si fa rovente la bagarre per la quinta posizione tra Farfus e Menu, con quest’ultimo che riesce ad avere la meglio del rivale all’inizio del giro successivo, grazie anche alla maggior velocità di punta della sua Chevrolet Lacetti nei confronti della BMW del brasiliano.
Ai margini della zona punti è invece serrato il confronto tra Porteiro, Oscar Nogués e Robert Huff. Un contatto tra i due spagnoli all’inizio del sesto giro favorisce tuttavia l’inglese, ora in ottava posizione.
Dopo aver monopolizzato i primi due terzi di gara, a tre giri dal traguardo le SEAT León TDI cominciano a manifestare i primi segni di degrado degli pneumatici e, a farne per primo le spese, è Gabriele Tarquini: il pilota abruzzese viene dapprima attaccato da Thompson durante il settimo passaggio, all’ingresso della Parabolica. I due procedono affiancati per tutto il rettilineo principale e poi anche per l’intera curva Biassono. L’Alfa Romeo 156, ormai prossima alla pensione, riesce a dare del filo da torcere alla vettura più giovane dello schieramento, regalando euforia sugli spalti dell’autodromo e togliendo a SEAT la possibilità di monopolizzare tutti i gradini del podio: Tarquini si deve infatti arrendere a Thompson all’ingresso della Variante della Roggia, subendo allo stesso tempo anche il sorpasso di un attento e coriaceo Nicola Larini, molto abile nello sfruttare l’occasione per accaparrarsi un quarto posto prezioso in ottica campionato. Ormai in crisi di gomme Tarquini si vede successivamente superare anche da Menu, scivolando così in sesta posizione.  In testa alla gara i suoi due compagni di squadra riescono comunque ad amministrare il piccolo vantaggio nei confronti di Thompson e Larini, troppo distanti e impegnati a darsi battaglia tra loro per pensare di impensierire più di tanto Jordi Gené.
Per la León a gasolio, dopo la vittoria di Oschersleben, arriva così una meritata doppietta, che sancisce l’ormai raggiunta maturità del progetto spagnolo, il cui più grosso limite appare legato alla maggiore usura degli pneumatici rispetto alla tradizionale León alimentata a benzina.
Dallo Yokohama Independents’ Trophy arriva invece l’unica soddisfazione della corsa per BMW: Luca Rangoni, grazie ad un buon decimo posto assoluto, torna infatti al successo tra i piloti privati, precedendo la Honda Accord R dello svedese Tomas Engström, salito in quindicesima posizione in seguito alla squalifica di Pierre-Yves Corthals, sulla cui SEAT vengono riscontrate delle non conformità nel materiale antiurto delle portiere.

Gara 2

Avvio di gara elettrizzante e ricco di colpi di scena: Augusto Farfus, partito dalla prima fila, finisce violentemente contro i guardrail della Curva Biassono dopo essere stato tamponato da Gabriele Tarquini. Per il brasiliano sfuma così la possibilità di bissare il successo ottenuto in Gara 2 nel 2006. Primo giro amaro anche per il Campione del Mondo in carica Andy Priaulx, costretto a tornare ai box ed abbandonare la corsa. Ottimo scatto al via invece per la SEAT León TDI di Jordi Gené, molto abile nel risalire dalla quarta fila fino alla seconda posizione nel corso di un solo giro. A centro gruppo si assiste poi al contatto tra Luca Rangoni, Oscar Nogués e Fredrik Ekblom, con i primi due successivamente costretti al ritiro.
Durante il secondo passaggio si infiamma la lotta al vertice: Gené tenta ripetutamente di attaccare la leadership di Robert Huff, non riuscendoci. Nicola Larini, Gabriele Tarquini e Alain Menu ne approfittano.

WTCC 2007 Monza - Jordi Gené
Nonostante l’ottima corsa di Nicola Larini e la determinazione di James Thompson, Jordi Gené vince la sua prima gara del 2007, regalando alla SEAT León TDI il terzo successo stagionale. La casa spagnola si ritrova così di nuovo in lotta anche per il titolo costruttori.
L’italiano alla guida della Chevrolet si ritrova così al comando all’inizio del terzo giro, seguito da Huff, Gené, Menu, Tarquini, Thompson, Muller, Coronel e Zanardi, tutti vicinissimi tra loro. Sfruttando qualche difficoltà di Tarquini, successivamente costretto al ritiro, Thompson si porta però ben presto in quarta posizione. Gené si riprende invece la seconda posizione ai danni di Huff, sfruttando la maggior coppia motrice in uscita delle curve della sua León TDI. Ma lo spagnolo non si accontenta, portandosi in testa già nel corso del giro successivo. Molto aggressivo anche Thompson, autore di un bel duello con Huff, al termine del quale è il pilota del team N-Technology ad avere la meglio, salendo così in terza posizione all’inizio della quinta tornata. Ai margini della zona punti si scambiano ripetutamente le posizioni Tom Coronel e Alessandro Zanardi, mentre Alain Menu si vede costretto al ritiro. Jörg Müller, toccato da Tiago Monteiro, perde il controllo della sua BMW 320si, abbandonando così le residue speranze di lasciare Monza con almeno un punto in più nella classifica piloti.
Ad esclusione dei tentativi di attacco di Thompson nei confronti di Larini, il finale di gara non riserva particolari colpi di scena. Jordi Gené regala alla SEAT León TDI il secondo successo del fine settimana, tenendosi alle spalle un ottimo Larini e uno strepitoso Thompson, capace di salire per ben due volte sul podio nonostante i 60 kg di zavorra presenti sulla sua Alfa Romeo 156. Grazie al quinto posto, alle spalle di Huff, Yvan Muller lascia l’Autodromo di Monza da leader del Campionato del Mondo, raggiungendo in vetta lo sfortunato Andy Priaulx a quota 81 punti. La lotta per il titolo piloti non è tuttavia aperta solamente a loro due: Augusto Farfus, nonostante il ritiro, si presenterà a Macao con 71 punti, 2 in più dello straordinario Thompson. Mentre per Jörg Müller e Nicola Larini, lontani rispettivamente 15 e 20 punti dalla vetta, le possibilità di giocarsi il titolo appaiono decisamente molto flebili.
Giochi ancora apertissimi anche nello Yokohoma Independents’ Trophy, con tre piloti pronti a giocarsi il tutto per tutto a Macao: Stefano D’Aste, Pierre-Yves Corthals e Luca Rangoni. Il pilota della Wiechers-Sport, dopo aver lasciato per appena un millesimo di secondo la vittoria in Gara 2 a Roberto Colciago, prenderà il via della gara asiatica al comando del trofeo.

Risultati

Qualifiche

PilotaAutoTempo
Yvan Muller SEAT León TDI1:59.487
Jordi Gené SEAT León TDI+ 0.400 s
Gabriele Tarquini SEAT León TDI+ 0.517 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.835 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 0.871 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.899 s
Félix Porteiro BMW 320si+ 0.958 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 1.010 s
Luca Rangoni BMW 320si+ 1.135 s
10° Jörg Müller BMW 320si+ 1.189 s

Gara 1

PilotaAutoTempo
Yvan Muller SEAT León TDI18:19.438
Jordi Gené SEAT León TDI+ 0.201 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 0.867 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 1.196 s
Alain Menu Chevrolet Lacetti+ 2.416 s
Gabriele Tarquini SEAT León TDI+ 3.008 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 4.052 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 4.690 s
Tom Coronel SEAT León+ 9.929 s
10° Luca Rangoni BMW 320si+ 10.676 s
Giro record: Jordi Gené (SEAT León TDI) in 2:00.864

 

Gara 2

PilotaAutoTempo
Jordi Gené SEAT León TDI18:21.957
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 1.011 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 1.289 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 2.513 s
Yvan Muller SEAT León TDI+ 7.906 s
Alessandro Zanardi BMW 320si+ 10.499 s
Tom Coronel SEAT León+ 10.545 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 14.936 s
Roberto Colciago SEAT León+ 16.220 s
10° Stefano D'Aste BMW 320si+ 16.221 s

Giro record: James Thompson (Alfa Romeo 156) in 2:01.055 

 

Race of Macau

Info gara

Durata evento: 15 Novembre 2007 – 18 Novembre 2007
Nazione ospitante:   Macao
Circuito: Guia Circuit
Lunghezza tracciato: 6.120 km
Distanza percorsa: 9 giri (55.080 km) in Gara 1
9 giri (55.080 km) in Gara 2

Guia Circuit

Resoconto

Qualifiche

Chiamato ad aiutare James Thompson nella rincorsa al titolo iridato, André Couto finisce contro un muretto già nel corso del suo primo giro lanciato del turno. Il pilota di Macao, autore di tre ottime sessioni di prove libere e tra i favoriti per la conquista della pole position, si ritrova così impossibilitato a qualificarsi e sarà quindi costretto a schierarsi in fondo alla griglia di partenza di Gara 1, alla ricerca di un’impossibile rimonta.
Decisamente differente l’umore di Alain Menu: lo svizzero, alla quinta pole position dell’anno, dimostra ancora una volta di essere molto a suo agio tra le vie dei circuiti cittadini, soffiando allo scadere dei minuti a disposizione la prima posizione al leader del campionato Yvan Muller. Il francese, considerando che il principale rivale per il titolo iridato Andy Priaulx prenderà il via di Gara 1 dalla sesta fila, ha però ben più di un motivo per ritenersi soddisfatto del suo risultato. Restando tra i piloti ancora in lotta per il campionato, Augusto Farfus segna il quarto miglior tempo alle spalle di Gabriele Tarquini ma davanti a Nicola Larini; James Thompson è ottavo mentre Jörg Müller, in virtù del quindicesimo tempo e dei 15 punti di distacco dalla vetta della classifica, appare ormai fuori dai giochi.
Per quanto riguarda la lotta per lo Yokohama Independents’ Trophy, Luca Rangoni è il migliore di tutti con il diciassettesimo tempo, mentre Pierre-Yves Corthals e Stefano D’Aste si qualificano rispettivamente con il diciannovesimo e il ventunesimo tempo. Il confronto tra i tre contendenti si preannuncia quindi molto serrato ed interessante.

Gara 1

Più che mai determinato e con l’obbiettivo di capitalizzare al meglio la prima fila guadagnata in qualifica, Yvan Muller è autore di un ottimo scatto, che sorprende l’autore della pole position Alain Menu. Analizzando meglio i fotogrammi della partenza della corsa sembrerebbe tuttavia che il pilota francese sia andato ad infrangere il regolamento, superando l’avversario della Chevrolet già prima di passare sulla linea del traguardo. Proprio per questo motivo gli uomini del team Ray Mallock Rtd. decidono di richiedere l’intervento dei commissari sportivi.
I primi metri di gara sono fatali a Pierre-Yves Corthals, costretto al ritiro per la rottura di una sospensione, mentre nel resto del gruppo, contrariamente alle previsioni, non si registrano incidenti.
In attesa del verdetto della direzione gara, Yvan Muller prova ad allungare in testa alla corsa, con il solo Alain Menu in grado di tenerne il passo. Augusto Farfus è terzo, davanti a Gabriele Tarquini e a Robert Huff.

WTCC 2007 Macao - James Thompson
In virtù del quinto posto di gara 1, James Thompson si presenterà al via dell’ultima corsa della stagione quale unico avversario di Andy Priaulx nella lotta al titolo iridato: un epilogo di stagione su cui ben pochi avrebbero scommesso. Comunque vada, per l’Alfa Romeo 156 sarà quindi un addio dal WTCC degno della sua illustre carriera.
Nicola Larini, matematicamente ancora in lotta per il titolo iridato, è invece sesto, davanti a Jordi Gené e James Thompson, ultimo dei piloti in zona punti. Lontani sono invece Andy Priaulx, undicesimo, e Jörg Müller, quindicesimo e ormai fuori dalla corsa per il campionato piloti. Le posizioni di vertice rimangono congelate per buona parte della gara, con il verdetto dei commissari sportivi in merito alla partenza di Muller che tarda ad arrivare. Il francese sembra ormai avere la situazione pienamente sotto controllo quando, nel corso del penultimo giro, il motore della sua SEAT León TDI lo tradisce, appiedandolo lungo le tortuose stradine del Guia Circuit. Alain Menu si ritrova così al comando, seguito da Augusto Farfus e Gabriele Tarquini. Con il ritiro di Muller il campionato si riapre ed il brasiliano ha la ghiotta occasione di vestire i panni del favorito. Purtroppo per lui però, i sogni di gloria svaniscono all’inizio dell’ultima tornata, quando, dopo essere stato tamponato da Tarquini, si ritrova con la sua BMW 320si parcheggiata contro un muretto. A questo punto la situazione si fa ancora più incerta: Andy Priaulx, sorpassando senza troppi problemi il compagno di marca Duncan Huisman, riesce ad entrare in zona punti, chiudendo la gara in ottava posizione e assicurandosi la partenza dalla prima fila in Gara 2. Con Yvan Muller e Augusto Farfus impossibilitati a riparare le loro auto per la seconda manche, l’inglese della BMW ha quindi stravolto le carte in tavola, diventando il favorito numero 1 per il successo finale nel campionato. Unico suo avversario rimane così il connazionale James Thompson, quinto al traguardo e staccato ora di 9 punti da Priaulx. Comunque vada, per gli uomini di N-Technology sarà di sicuro un successo e per l’Alfa Romeo 156 un canto del cigno degno di una carriera vissuta costantemente ad alti livelli.
Tra i piloti dello Yokohama Independents’ Trophy si assiste invece ad una lotta tutta tricolore: con il ritiro nelle battute iniziali di Corthals sono infatti Luca Rangoni e Stefano D’Aste a farla da padroni. L’alfiere della Scuderia Proteam Motorsport chiude diciassettesimo e primo degli indipendenti, ma il rivale, chiudendo la corsa immediatamente alle sue spalle, prenderà il via di Gara 2 da leader del trofeo, forte di sei punti di vantaggio.

Gara 2

Forte di tutta la sua grinta e deciso a provare a scrivere una storia impossibile, James Thompson è autore di una gran bella partenza: la sua Alfa Romeo 156, schieratasi in quarta posizione, si ritrova ben presto a far pressione negli specchietti retrovisori della BMW 320si di Andy Priaulx. La lotta per il Campionato del Mondo è tutta tra loro due, con Larini, terzo, nel ruolo di spettatore privilegiato.
Durante il terzo giro, alla curva dell’Hotel Lisboa, Duncan Huisman, fino a quel momento in quinta posizione, perde il controllo della sua BMW 320si, finendo in testacoda. Fortunatamente però tutti i suoi avversari riescono ad evitarlo e l’olandese può così riprendere la gara, seppur nelle retrovie.
Per quanto riguarda le primissime posizioni Andy Priaulx, sfruttando il miglior bilanciamento delle masse della sua BMW e la conseguente minor usura degli pneumatici, riesce poco per volta a prendere margine sui diretti inseguitori. Nonostante gli sforzi Thompson si vede quindi costretto a rinunciare all’idea di provare ad attaccare il diretto rivale per il titolo iridato. Le Yokohama della sua Alfa Romeo 156 patiscono infatti lo stress di inizio gara e l’inglese, nel corso del settimo giro, si deve arrendere all’ennesimo attacco di Nicola Larini, scivolando in terza posizione. Alle sue spalle Tiago Monteiro, dopo un’ottima rimonta, ha il difficile compito di provare a raccogliere il maggior numero di punti possibili per permettere a SEAT di soffiare in volata il Campionato del Mondo Costruttori a BMW. Nonostante i ripetuti tentativi il portoghese non riesce però a trovare lo spazio per sorpassare Thompson, accontentandosi così del quarto posto. Per l’Alfa Romeo 156, alla sua ultima gara nel World Touring Car Championship, arriva così uno splendido piazzamento a podio, a coronamento di una stagione davvero al di sopra di ogni più rosea aspettativa, al termine della quale James Thompson si ritrova al terzo posto nella classifica piloti, frutto di un bottino di 79 punti e otto piazzamenti a podio totali.

WTCC 2007 Macao - Andy Priaulx
Per il terzo anno consecutivo Andy Priaulx si laurea Campione del Mondo. All’inglese va riconosciuto il merito di non essersi mai arreso, anche quando il titolo sembrava già saldamente nelle mani di Yvan Muller. Tripletta iridata anche per BMW: la casa bavarese, forte di 9 vittorie, ha saputo contenere gli attacchi di SEAT, tornata competitiva ai massimi livelli con l’introduzione della León TDI.
WTCC 2007 Macao - Stefano D'Aste
Dopo un serrato confronto, durato tutta la stagione, con Luca Rangoni e Pierre-Yves Corthals, Stefano D’Aste è riuscito a mettere le mani sull’ambito Yokohama Independents’ Trophy.

 

Grande festa per Andy Priaulx, capace sia di vincere la sua terza gara stagionale sia di riconfermarsi Campione del Mondo per la terza volta consecutiva. Nicola Larini è invece secondo e, pur senza vincere nessuna corsa, chiude l’anno come migliore dei piloti Chevrolet nella classifica piloti, grazie anche al ritiro del compagno di squadra Menu nel corso del finale di gara.
BMW festeggia il titolo costruttori grazie a nove successi, precedendo SEAT per sole 6 lunghezze. La casa spagnola, dopo aver introdotto la León TDI, è riuscita ad impensierire fino all’ultimo gli avversari bavaresi, perdendo il confronto diretto anche a causa di alcuni episodi sfortunati capitati proprio lungo le stradine di Macao, quali la rottura del motore di Yvan Muller in Gara 1 e il ritiro di Jordi Gené nel finale di Gara 2.
Per quanto riguarda lo Yokohama Independents’ Trophy la sfida tutta italiana tra Luca Rangoni e Stefano D’Aste si chiude a favore di quest’ultimo: al pilota della Scuderia Proteam Motorsport non basta infatti il doppio successo lungo le vie dell’ex colonia portoghese per raggiungere il connazionale in testa alla classifica. Per Rangoni la stagione si chiude comunque con la soddisfazione di essere stato il pilota indipendente più vincente di tutti, con 9 successi su 22 gare.

Risultati

Qualifiche

PilotaAutoTempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti2:31.209
Yvan Muller SEAT León TDI+ 0.186 s
Gabriele Tarquini SEAT León TDI+ 0.356 s
Augusto Farfus BMW 320si+ 0.542 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.607 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 0.642 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 0.695 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 0.931 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 1.202 s
10° Alessandro Zanardi BMW 320si+ 1.284 s

Gara 1

PilotaAutoTempo
Alain Menu Chevrolet Lacetti23:10.276
Gabriele Tarquini SEAT León TDI+ 2.674 s
Robert Huff Chevrolet Lacetti+ 4.418 s
Jordi Gené SEAT León TDI+ 11.325 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 13.759 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 14.058 s
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 14.498 s
Andy Priaulx BMW 320si+ 15.209 s
Duncan Huisman BMW 320si+ 15.532 s
10° Alessandro Zanardi BMW 320si+ 15.849 s
Giro record: Gabriele Tarquini (SEAT León TDI) in 2:32.517

 

Gara 2

AutoPilotaTempo
Andy Priaulx BMW 320si23:19.249
Nicola Larini Chevrolet Lacetti+ 0.842 s
James Thompson Alfa Romeo 156+ 5.886 s
Tiago Monteiro SEAT León+ 6.069 s
Tom Coronel SEAT León+ 10.634 s
Rickard Rydell SEAT León+ 11.731 s
Félix Porteiro BMW 320si+ 13.225 s
Colin Turkington BMW 320si+ 13.823 s
Fredrik Ekblom BMW 320si+ 14.614 s
10° Luca Rangoni BMW 320si+ 22.280 s

Giro record: Gabriele Tarquini (SEAT León TDI) in 2:32.840

 


Classifiche

Indice paragrafo

Classifica piloti

Pilota1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
21-22
Punti
Andy Priaulx881446380221o004831o0011o92
Yvan Muller150065833044301o4651o40081
James Thompson00001o1o020400646582664679
Augusto Farfus61o480021o58030121o00200071
Nicola Larini008584004360280000582871
Alain Menu001o0001o1101o616001o0401o069
Jörg Müller1o606180081o18005003000066
Gabriele Tarquini5421o00002552428200308062
Robert Huff4000005500801o00346156057
10° Jordi Gené00005314010000365481o5055
11° Tiago Monteiro5000660000830100013538
12° Félix Porteiro000100401o600000018000232
13° Tom Coronel310000000035550001020429
14° Luca Rangoni026322000000000000000015
15° Alessandro Zanardi230000006000000000030014
16° Rickard Rydell01o0313
17° Roberto Colciago0032000000001000006
18° Michel Jourdain Jr.00003000000000000000003
19° Pierre-Yves Corthals00000000000100002000003
20° Fredrik Ekblom0000011
Sergio Hernández0001000000000000001

Attribuzione punteggio

Piazzamento
Punteggio108654321

 

Classifica costruttori

Costruttore1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
21-22
Punti
BMW1818101471471818187185591851855513255
SEAT1011814118141099119131018101191814139249
Chevrolet5418810515794188141825148913168218
Alfa Romeo053311123437337695947758124

Attribuzione punteggio

Ad ogni costruttore viene attribuito solamente il punteggio relativo alle due auto meglio posizionate nella classifica finale di ciascuna gara.

Piazzamento
Punteggio108654321

 

Classifica Yokohama Independents’ Trophy

Pilota1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
21-22
Punti
Stefano D'Aste8655531o061o1o6683855381616152
Luca Rangoni01o1o1o1o1o0530481o643611o02o2o150
Pierre-Yves Corthals1o8664531o8581o54001o1o00012124
Sergio Hernández508880000564465481081
Roberto Colciago008800000081o1o68821o78
Maurizio Ceresoli30064665435503606466
Massimiliano Pedalà661o801o0444
Miguel Freitas032050235000464236
Emmet O'Brien60441440540335
10° Franz Engstler12820
11° Carl Rosenblad10616
12° Anthony Beltoise6814
13° Tomas Engström8513
14° Timur Sadredinov8210
15° Luís Pedro Magalhães347
16° Alexander Lvov325
Viktor Shapovalov31015
18° Lev Fridman22004
19° Andrey Smetsky213
Davide Roda213
21° Andrey Romanov202
Sergey Krylov022
María de Villota022
24° Evgeny Zelenov101

Attribuzione punteggio

In occasione dell’ultimo appuntamento del campionato, tenutosi presso il Guia Circuit di Macao, il punteggio assegnato ad ogni pilota al termine di ciascuna delle due gare viene raddoppiato.

Piazzamento
Punteggio108654321

 

Classifica Yokohama Teams’ Trophy

Team1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
21-22
Punti
Proteam Motorsport5101010181885424810111071071542830234
Wiechers-Sport865553100610106683855381616152
Exagon Engineering10866459188511145400101000012145
SEAT Sport Italia00886600108008101016812210122
GR Asia604444469106843137056064113
Racing for Belgium032050235000464236
Engstler Motorsport14822
Elgh Motorsport10616
Honda Dealer Team 8513
10° Russian Bears 630110
11° Golden Motors538
12° Maurer Motorsport022

Attribuzione punteggio

Ad ogni team viene attribuito solamente il punteggio relativo ai due piloti meglio posizionati nella classifica finale di ciascuna gara. In occasione dell’ultimo appuntamento del campionato, tenutosi presso il Guia Circuit di Macao, il punteggio assegnato ad ogni pilota al termine di ciascuna delle due gare viene raddoppiato.

Piazzamento
Punteggio108654321

 

Legenda

1-2  = Race of Brazil
3-4  = Race of the Netherlands
5-6  = Race of Spain
7-8  = Race of France
9-10  = Race of the Czech Republic
11-12  = Race of Portugal
13-14  = Race of Sweden
15-16  = Race of Germany
17-18  = Race of UK
19-20  = Race of Italy
21-22  = Race of Macau